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Covid in Irpinia-Oggi 389 persone positive in provincia

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Su 1.738 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID 389 persone. Lo comunica l’Asl di Avellino:

– 2, residenti nel comune di Aiello del Sabato;
– 4, residenti nel comune di Altavilla Irpina;
– 2, residenti nel comune di Andretta;
– 13, residenti nel comune di Ariano Irpino;
– 10, residenti nel comune di Atripalda;
– 9, residenti nel comune di Avella;
– 59, residenti nel comune di Avellino;
– 3, residenti nel comune di Bagnoli Irpino;
– 6, residenti nel comune di Baiano;
– 6, residenti nel comune di Bisaccia;
– 1, residente nel comune di Calabritto;
– 9, residenti nel comune di Calitri;
– 3, residenti nel comune di Candida;
– 2, residenti nel comune di Caposele;
– 4, residenti nel comune di Capriglia Irpina;
– 2, residenti nel comune di Cassano Irpino;
– 3, residenti nel comune di Castelfranci;
– 2, residenti nel comune di Castelvetere sul Calore;
– 6, residenti nel comune di Cervinara;
– 3, residenti nel comune di Chiusano di San Domenico;
– 3, residenti nel comune di Contrada;
– 1, residente nel comune di Conza della Campania;
– 2, residenti nel comune di Flumeri;
– 4, residenti nel comune di Fontanarosa;
– 3, residenti nel comune di Forino;
– 9, residenti nel comune di Frigento;
– 2, residenti nel comune di Gesualdo;
– 7, residenti nel comune di Grottaminarda;
– 1, residente nel comune di Guardia Lombardi;
– 3, residenti nel comune di Lacedonia;
– 3, residenti nel comune di Lauro;
– 3, residenti nel comune di Lioni;
– 4, residenti nel comune di Manocalzati;
– 1, residente nel comune di Marzano di Nola;
– 1, residente nel comune di Melito Irpino;
– 8, residenti nel comune di Mercogliano;
– 7, residenti nel comune di Mirabella Eclano;
– 2, residenti nel comune di Montecalvo Irpino;
– 6, residenti nel comune di Montefalcione;
– 9, residenti nel comune di Monteforte Irpino;
– 1, residente nel comune di Montefredane;
– 1, residente nel comune di Montefusco;
– 2, residenti nel comune di Montella;
– 5, residenti nel comune di Montemarano;
– 7, residenti nel comune di Montemiletto;
– 1, residente nel comune di Monteverde;
– 13, residenti nel comune di Montoro;
– 2, residenti nel comune di Moschiano;
– 5, residenti nel comune di Mugnano del Cardinale;
– 2, residenti nel comune di Nusco;
– 3, residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo;
– 6, residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro;
– 2, residenti nel comune di Paternopoli;
– 2, residenti nel comune di Pietradefusi;
– 6, residenti nel comune di Pietrastornina;
– 3, residenti nel comune di Pratola Serra;
– 2, residenti nel comune di Quadrelle;
– 1, residente nel comune di Quindici;
– 1, residente nel comune di Rocca San Felice;
– 2, residenti nel comune di Rotondi;
– 1, residente nel comune di San Mango sul Calore;
– 3, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;
– 2, residenti nel comune di San Nicola Baronia;
– 3, residenti nel comune di San Potito Ultra;
– 1, residente nel comune di San Sossio Baronia,
– 1, residente nel comune di Santa Lucia;
– 1, residente nel comune di Sant’Andrea di Conza;
– 1, residente nel comune di Sant’Angelo a Scala;
– 3, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;
– 1, residente nel comune di Savignano Irpino;
– 4, residenti nel comune di Scampitella;
– 6, residenti nel comune di Serino;
– 1, residente nel comune di Sirignano;
– 5, residenti nel comune di Solofra;
– 2, residenti nel comune di Sorbo Serpico;
– 3, residenti nel comune di Sperone;
– 2, residenti nel comune di Sturno;
– 2, residenti nel comune di Summonte;
– 2, residenti nel comune di Taurano;
– 5, residenti nel comune di Taurasi;
– 1, residente nel comune di Teora;
– 1, residente nel comune di Torrioni;
– 2, residenti nel comune di Trevico;
– 7, residenti nel comune di Vallata;
– 1, residente nel comune di Vallesaccarda;
– 3, residenti nel comune di Venticano;
– 2, residenti nel comune di Villamaina;
– 1, residente nel comune di Villanova del Battista;
– 27 residenti nel comune di Volturara Irpina.

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Confesercenti, Marinelli: investimenti sostenibili 4.0, opportunità per le imprese irpine

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“Per le imprese irpine e dell’intero Mezzogiorno sono in arrivo nuove opportunità con le agevolazioni previste dal programma “Investimenti Sostenibili 4.0” di Invitalia, appena rifinanziato, che sostiene la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie attività, indirizzata verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico”.  Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“La misura prevede – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – una dotazione finanziaria complessiva di 300 milioni di euro, destinati sotto forma di contributi in conto impianti e di finanziamenti agevolati, alle imprese in possesso dei requisiti specifici per l’accesso agli incentivi, con una copertura fino al 75 per cento delle spese ammissibili”.

Sono ammesse alle agevolazioni le attività manifatturiere e di servizi alle imprese. I piani di investimento dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente. L’obiettivo del programma dovrà essere raggiunto tramite l’impiego di tecnologie abilitanti come l’intelligenza artificiale, la blockchain, l’internet of things e l’industrial internet, il cloud, la cybersecurity, i big data e analytics, le soluzioni di advanced manufacturing, la manifattura additiva, la simulazione e la realtà aumentata.

Le spese inserite nel progetto possono riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature; opere murarie; programmi informatici; certificazioni ambientali; servizi di consulenza specialistica.

Il programma d’investimento deve prevedere una spesa compresa tra i 750.000 euro e i 5 milioni di euro. L’accesso e la concessione delle agevolazioni avviene mediante una procedura valutativa a sportello.

Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile rivolgersi agli uffici di Confesercenti, in viale Italia n° 53, ad Avellino, previo appuntamento, telefonando al numero 0825 679256 o scrivendo a info@confesercentiavellino.it.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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