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Attualità

COVID: UECOOP, 7 CONTAGI SU 10 IN RSA E SANITA’, ACCELERARE VACCINI

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Mobilitazione delle cooperative italiane per misure di sicurezza e dispositivi anti virus                                            

Quasi 7 contagi su 10 (68,8%) dei contagi da Covid sui luoghi di lavoro sono avvenuti in residenze per anziani e disabili, case di cura e di riposo, istituti, ospedali, cliniche e policlinici universitari. E’ quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (uecoop) sull’ultimo anno di pandemia nel nuovo report Inail. E’ vitale superare prima possibile i ritardi e i “buchi” nei rifornimenti del piano di vaccinazione e ripartire con maggiore vigore – sottolinea Uecoop – in modo da mettere in sicurezza uno dei settori più esposti al dilagare del virus sia sul fronte dei pazienti che su quello del personale coinvolto nell’assistenza

 

In Italia ci sono oltre 10,4 milioni di persone over 70 anni che vanno protette con il vaccino perché potenzialmente più a rischio per le conseguenze di un contagio da Covid ma in attesa che tutti vengano vaccinati – evidenzia Uecoop – è necessario alzare ancora di più i livelli di attenzione con le case di riposo spesso al centro di cluster di contagi che coinvolgono sia gli ospiti che gli operatori socio sanitari. Per questo Uecoop ha lanciato a livello nazionale un piano di sensibilizzazione fra cooperative, strutture, associati e assistiti sulle misure di sicurezza anti Covid per rafforzare i dispositivi di protezione e i protocolli di sicurezza sia nei rapporti con i pazienti che fra gli stessi operatori.

 

Inoltre per evitare ai nonni delle RSA di soffrire la solitudine e il distacco dai parenti è importante – continua Uecoop – che si prevedano test antigenici rapidi e sale degli abbracci per i familiari che vogliano visitare i congiunti. “Strategie di screening immediato” e la creazione di spazi per il “contatto fisico sicuro” sono – evidenzia Uecoop – misure importanti per ridurre al minimo il rischio di focolai. Dall’inizio della pandemia le strutture per anziani con oltre 340mila ospiti sono fra quelle messe più sotto pressione.

 

In uno scenario sociale nazionale dove il numero degli over 65 sfiora i 14 milioni – spiega Uecoop – è necessario aumentare i servizi e l’assistenza sul territorio nazionale comprese le aree più svantaggiate e isolate considerato che – continua Uecoop – un aumento sensibile della popolazione anziana si registra anche per le età più avanzate con oltre 7 milioni di ultra 75enni. Lungo la penisola – evidenzia Uecoop – ci sono in media 5 anziani per ogni bambino.

 

In una società dove gli anziani cresceranno ancora di numero sia nelle città che nei piccoli centri urbani l’allungamento della vita – conclude Uecoop – sta cambiando le metodologie di cura e assistenza a fronte di network familiari con sempre maggiori difficoltà a seguire i parenti più avanti negli anni e la pandemia che negli ultimi dodici mesi ha complicato ancora di più lo scenario.

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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