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Covino (Vice Presidente CIRPU):Al via il Master di 1 livello per la valorizzazione digitale del patrimonio culturale del territorio con l’Università di Salerno

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Il CIRPU (Consorzio per l’innovazione e lo sviluppo locale, la promozione della cultura, della ricerca e gli studi universitari) farà partire un Master di 1 livello, insieme con il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC dell’Università degli studi di Salerno, per la valorizzazione digitale del patrimonio culturale del territorio.
Il Vice Presidente del CIRPU Giuseppe Dino Covino esprime soddisfazione per la realizzazione di questo Master, che risponde a pieno alla mission e alla vision del CIRPU e ringrazia il Presidente Prof. Saverio Tortoriello per l’impegno profuso fin dall’inizio per questo progetto, utilizzando al meglio le sue competenze ed il suo ruolo accademico per la buona riuscita di questo obiettivo che era in programma da tempo.
L’obiettivo del Master è quello di fornire un percorso di alta formazione in grado di offrire gli strumenti adeguati a definire il profilo di un operatore esperto nell’ambito della catalogazione, della comunicazione, della didattica e della valorizzazione in ambito digitale del patrimonio culturale. Le aree della formazione che verranno considerate sono: Metodologie per la progettazione e gestione del Web culturale, Tecniche per il Digital Project Management, Approcci per la valorizzazione del patrimonio digitale e multimedia, Metodologie e tecnologie per una didattica in chiave digitale del patrimonio culturale, Museografia e museologia digitale,
Caratterizzazione e analisi della potenziale platea di utenti e customer satisfaction, Digital Humanities, Catalogazione, metadatazione e digitalizzazione delle risorse documentarie, Digital Library, Data Modelling, Data Curation, Approcci Ontologici e Linked open data per un approccio basato su web-semantico per beni culturali, Metodologie e tecnologie per Text Retrieval e Knowledge Management, Le sfide del Copyright Digitale, Open access e Open Science, Web e social media marketing della cultura e del territorio, Metodologie e tecnologie per il Digital Story Telling in ambito beni culturali, Fundraising e crowdfunding per la Cultura.
Il programma del corso, progettato tenendo conto anche delle richieste provenienti degli enti e delle istituzioni del territorio, veicolate e raccolte dal CIRPU, consente il perseguimento dei seguenti obiettivi didattici: il sapere, fornendo una conoscenza di una base comune e interdisciplinare sui temi della digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, proponendo una visione olistica e relazionale della gestione delle risorse culturali; il saper fare, ampliando e approfondendo le conoscenze dei formandi e fornendo modelli di analisi, metodologie, strumenti e tecniche atti ad affrontare e risolvere le principali problematiche relative alla cura e valorizzazione delle risorse culturali in ambito digitali, sviluppando le capacità analitiche e le abilità progettuali e operative attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche attive; l’essere, favorendo il miglioramento di atteggiamenti e comportamenti, soprattutto sul versante relazionale, attraverso l’acquisizione di soft skill, il team working e la relazione con esperti sulla analisi e risoluzione di problemi reali.
Per raggiungere tali obiettivi, accanto alla modalità tradizionale della didattica d’aula, si svilupperanno lavori di gruppo su progetti e analisi di casi di studio reali e sarà dato ampio spazio alle attività di tirocinio presso enti, istituzioni e aziende con cui sono attivi specifici accordi di collaborazione . In particolare, le attività di tirocinio saranno accolte, tra l’altro, da: NetComGroup (https://www.netcomgroup.eu/), Conform (https://conform.it/), Amministrazione Provinciale di Avellino, Istituzione Museale Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Museo Civico di Avellino, Comuni Consorziati del CIRPU.
Le attività didattiche si svolgeranno in presenza. Alcune attività didattiche di tipo laboratoriale si terranno a distanza attraverso l’utilizzo di opportune piattaforme di e-Learning. Il corso si svolgerà in modalità blended (misto, in presenza e a distanza), per un totale di 1500 ore e 60 CFU. Sono previste diverse borse di studio e oltre 500 ore di stage presso enti, istituzioni e aziende. A breve sarà disponibile il bando completo sul sito del CIRPU e degli enti locali coinvolti.

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“Alba di Carta. Memorie di una prigione”: nel carcere di Avellino la presentazione del libro di Antonio Sauchella

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Mercoledì 9 aprile 2025, alle ore 9:30, presso la Casa Circondariale di Bellizzi (Avellino), si terrà la presentazione del libro “Alba di Carta. Memorie di una Prigione” di Antonio Sauchella, edito da 2000diciassette.

L’evento, organizzato dall’UNPLI di Avellino, rappresenta un importante momento di riflessione sui temi della detenzione, della memoria e della rinascita attraverso la scrittura. Alla presentazione parteciperanno numerosi ospiti istituzionali e del mondo accademico, tra cui la direttrice della Casa Circondariale di Bellizzi, Dott.ssa Maria Rosaria Casaburo, e la psicologa Dott.ssa Saffo Maria Di Maio, vicepresidente dell’Associazione Terra Dorea.

Interverranno inoltre il Prof. Pietro Caterini, dirigente scolastico dell’Istituto De Sanctis D’Agostino Amatucci, l’avvocato Gaetano Aufiero, la Prof.ssa Mirella Napodano e Carlo Mele, Garante dei detenuti di Avellino. Coordinerà l’incontro la giornalista Katiuscia Guarino.

L’autore Antonio Sauchella sarà presente all’evento per raccontare la sua esperienza e il significato profondo della sua opera. A impreziosire la mattinata, anche la lettura della poesia “I molti echi della luce” di Monia Gaita.

Un’iniziativa che sottolinea il valore della cultura come strumento di crescita personale e collettiva, anche nei luoghi più difficili.

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L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

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Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.

Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:

– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;

  • – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.

Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.

Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.

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Flobert, nulla è cambiato, la mattanza continua

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L’11 aprile del 1975 esplose la Flobert, la fabbrica produceva fuochi e munizioni per armi giocattolo nel territorio di Sant’Anastasia. Morirono 12 operai con un solo superstite, Ciro Liguoro, testimone vivente della tragedia che sconvolse la comunità anastasiana. Nel giorno della commemorazione dei morti della Flobert, nel teatro Metropolitan di Sant’Anastasia sarà messa in scena “Vite Infrante” di Fioravante Rea, affiancato nella regia da Agostino Chiummariello. Lo spettacolo sarà rappresentato alle 10,00 per gli studenti ed alle 20,00 per la cittadinanza. La sezione ANPI di Sant’Anastasia “Caduti della Flobert” presieduta da Maria Elena Capuano, con gli iscritti, si è fatta carico dell’organizzazione e diffusione dell’evento nelle scuole e comuni della provincia. Sono stati svolti incontri di informazione e formazione sulla sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro con l’intento di diffondere la cultura della prevenzione, tema che coinvolge la parte datoriale, i sindacati, i lavoratori, le istituzioni ed i singoli cittadini. Nei vari incontri è stato posto l’accento sulla necessità dei controlli capillari e costanti delle unità produttive, oggi del tutto insufficienti, in un territorio affetto dalla piaga del lavoro nero. La Flobert è l’esempio di ciò che accadeva e ancor oggi accade: quattro lavoratori muoiono ogni giorno sul posto di lavoro, una strage alla quale ci siamo assuefatti e impotenti osserviamo le inutili commemorazioni. Il lavoratore può essere sacrificato sull’altare della massima competitività in una società capitalistica vocata al solo profitto, costi quel che costi, inclusa la morte del lavoratore. Manca la volontà politica di affrontare alla radice questo dramma, dobbiamo mettere in campo tutte le strategie affinché il lavoratore non ritorni a casa in una bara.

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