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“Da dove partire”: Enrico Franza traccia la rotta del centrosinistra

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Per il candidato sindaco, fondamentale la centralità del lavoro e la sburocratizzazione per un efficace governo cittadino.

Un discorso programmatico di ampio respiro, ma con lo sguardo teso al recupero dei valori
legati al lavoro, tema centrale dell’incontro per la presentazione del piano lavoro della Regione Campania, promosso dal centrosinistra arianese in occasione del primo maggio. Nella sala convegni del palazzo degli Uffici, Enrico Franza, candidato sindaco del Centrosinistra Unito,ha evidenziato la necessità di ridurre il gap esistente tra fasce sociali, facendo ricorso a nuove politiche che guardino al lavoro, alla promozione delle iniziative da parte dei giovani, sempre più propensi ad abbandonare la propria città, alla incentivazione delle forme consortili per lo sviluppo e la promozione delle risorse agricole ed imprenditoriali presenti sul territorio.
“Da dove partire?”: questa la domanda centrale cui il candidato del centrosinistra vuole dare una risposta in termini concreti, mediante il rafforzamento delle scuole di formazione,l’istituzione di uno sportello giovani per l’imprenditoria, la riduzione della distanza delle istituzioni dalle concrete esigenze dei cittadini, mediante la digitalizzazione che possa consentire di avere un rapporto diretto con l’ente Comune.
“Il centrosinistra arianese è unito, in un programma che ha il suo momento centrale
nell’umanità e nella solidarietà. Occorre riscoprirci comunità, e questo processo passa
attraverso la dignità e la libertà del lavoro, non attraverso l’assistenzialismo ed il
compromesso” ha dichiarato Franza, facendo eco alle parole di Michele Caso, al tavolo dei relatori con Giovanni La Vita, Carla Lardone e il delegato per le aree interne della Regione Campania Francesco Todisco. “Enrico Franza si candida ad una sfida particolarmente rilevante. Oggi amministrare un Comune è una fatica incredibile” ha sottolineato Todisco,evidenziando come sia auspicabile l’elezione di un primo cittadino giovane e che possa fare da traino allo svecchiamento della pubblica amministrazione.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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