Cultura Eventi e Spettacolo
Dal 3 al 7 settembre la sesta edizione del Meeting “le 2ue Culture” ad Ariano Irpino.
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MEMORIA E OBLIO: COSA RESTA DELLA CONOSCENZA
Il premio Nobel americano Oliver Smithies, il neurobiologo francese Jean Pierre Changeux, l’antropologo Marino Niola, il fisico Antonio Ereditato, il giornalista e storico Paolo Mieli tra i protagonisti delle giornate di studio promosse dal centro di ricerche genetiche Biogem presieduto da Ortensio Zecchino nell’annuale appuntamento che mette a confronto cultura scientifica e cultura umanistica.
Un dibattito, letture e una mostra per celebrare il centenario della nascita del sismologo Giuseppe Mercalli. Alla migliore opera di divulgazione scientifica il premio “Maria Antonia Gervasio”. Ogni sera letteratura, poesia e performance artistiche coinvolgono anche i ricercatori dell’istituto “G. Salvatore”
(Ariano Irpino, 25 agosto 2014) – “L’oblio – scriveva il poeta argentino Borges – è solo una forma della memoria, il suo luogo sotterraneo”. E proprio sul sentiero che unisce memoria e oblio torneranno ad incontrarsi cultura scientifica e cultura umanistica per la sesta edizione del Meeting “le 2ue Culture” in programma dal 3 al 7 settembre, presso il centro di ricerche genetiche Biogem, ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
Cinque giorni di confronto tra i saperi per sperimentare, riscoprire e plasmare chiavi d’accesso alla modernità, approfondire i temi dell’attualità scientifica e filosofica, esplorare le frontiere della ricerca italiana ed internazionale. “Tra gli ospiti di questa edizione – spiega il presidente di Biogem Ortensio Zecchino – ci saranno l’americano Oliver Smithies, premio Nobel per la medicina nel 2007, il neurobiologo francese Jean Pierre Changeux dell’Institut Pasteur di Parigi e una grande firma del giornalismo italiano come Paolo Mieli, solo per citare alcuni nomi, insieme a protagonisti di primo piano del mondo accademico e culturale. L’obiettivo – aggiunge Zecchino che, con il suo intervento, aprirà la manifestazione nel pomeriggio del 3 settembre – è innescare percorsi e prospettive comuni tra ricercatori di diversa estrazione partendo dalle riflessioni contenute nel celebre saggio di Charles Snow”.
All’ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli sarà affidata la prolusione del meeting per inquadrare dal punto di vista storico il rapporto tra memoria e oblio con uno sguardo complessivo su eventi, processi e fenomeni che hanno lasciato, in alcuni casi, ferite ancora aperte. Una delle più profonde ed estese sarà al centro delle riflessioni di Cosimo Risi, Ambasciatore d’Italia a Berna, e David Meghnagi dell’Università “Roma Tre” che, giovedì 4 settembre alle ore 17,00, parleranno di “Shoah: memoria e negazionismo”
A seguire, un salto all’indietro nel tempo e nello spazio con “L’universo: una memoria di oltre tredici miliardi di anni” nell’analisi e nella ricostruzione di Antonio Ereditato dell’Università di Berna, Direttore del Laboratory for High Energy Physics e dell’Albert Einstein Centre for Fundamental Physics.
Venerdì 5 settembre, il Prof. Marco Salvatore dell’Università “Federico II” di Napoli risponderà all’interrogativo sulla codificazione dei ricordi “Visualizzare la memoria?”. Subito dopo sarà chiamata in ballo anche la letteratura con la relazione su “La memoria di Dante” a cura del prof. Enrico Malato dell’Università “Federico II” di Napoli. Alle 19.00, riflettori puntati su una delle maggiori voci internazionali delle moderne neuroscienze, Jean Pierre Changeux, presidente tra l’altro del comitato di bioetica francese, che svilupperà l’argomento “Toward a neuroscience of the human person”.
Sabato 6 settembre 2014 ancora due importanti declinazioni del concetto di memoria: appuntamento con Piergiorgio Strata (Università di Torino, Istituto Nazionale di Neuroscienze) per uno speach su “Neuroscienze e memoria” e con lo storico della musica Paolo Isotta per indagare il legame privilegiato tra le 7 note e il cervello.
Domenica 7 settembre, alle ore 10,30 si apre la finestra su “L’oblio delle memorie. Eruzioni, terremoti e le loro tracce che non sappiamo più ricordare”, dibattito moderato dal giornalista scientifico Pietro Greco con il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Stefano Gresta, Viviana Castelli (INGV Bologna) e Giovanni Ricciardi (INGV Napoli). Sarà anche l’occasione per celebrare il centenario della nascita di Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo di valore che fu ideatore della Scala Mercalli per misurare l’intensità macrosismica dei terremoti e diresse l’Osservatorio Vesuviano. Nei giorni del meeting saranno letti brani di lettere e scritti di Giuseppe Mercalli e sarà visitabile una mostra documentaria sulla sua attività.
Sempre domenica, alle ore 18.00, l’atteso intervento di Oliver Smithies, Premio Nobel per la Medicina nel 2007 dal titolo “From gels to genes: 60 years as a scientist”. Introdurrà Gaetano Manfredi, Rettore eletto dell’Università “Federico II” di Napoli.
Smithies si aggiudicò il Nobel, unitamente a Mario Capecchi, già ospite del meeting le 2 Culture nel 2010, per aver inventato la tecnica del gene targeting per la creazione di topi knockout, topi a cui vengono disattivati alcuni geni. Questa tecnica è di fondamentale importanza nella ricerca biomedica per comprendere la funzione dei geni e la loro implicazione nell’insorgenza di patologie. I due premiati, lavorando indipendentemente l’uno dall’altro, hanno raggiunto gli stessi risultati coronati dalla più alta onorificenza in campo scientifico.
A fare da prologo a Smithies saranno Fabrizio Benedetti dell’Università di Torino alle ore 16.00 con “La memoria farmacologica e l’effetto placebo” e alle 17.00 l’antropologo Marino Niola del “Suor Orsola Benincasa” sul confine denso di simboli tra “Radici e memoria”
A chiudere l’edizione 2014, sarà un’intervista a più voci del presidente Ortensio Zecchino su “Biogem: bilancio e prospettive” a tu per tu con alcuni tra i più autorevoli giornalisti del territorio. Anche quest’anno sarà assegnato il Premio Letterario “Maria Antonia Gervasio” alla più significativa opera di divulgazione scientifica. Come è consuetudine, il programma del Meeting le 2ue Culture sarà accompagnato da un’appendice serale dedicata alla letteratura, alla poesia e alle performance artistiche che coinvolgono anche i ricercatori dell’istituto “Gaetano Salvatore”.
Attualità
Ariano alla BIT Milano 2025 con la Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine
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Dal 9 all’11 febbraio 2025, Ariano Irpino è stato tra i protagonisti della BIT Milano, la prestigiosa Borsa Internazionale del Turismo, grazie alla partecipazione dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine e dell’amministrazione comunale arianese. L’evento, svoltosi presso la Fiera Milano Rho, ha visto il comune irpino presente all’interno del panel “Medieval Italy: un modello di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali e delle rievocazioni storiche eccellenti”. L’adesione di Ariano Irpino alla rete Medieval Italy, che riunisce le migliori destinazioni medievali italiane, ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare la città nel contesto del turismo culturale. Il Dono delle Sante Spine, una delle rievocazioni storiche più significative del territorio, si è inserito perfettamente in questo programma di promozione, in un anno giubilare particolarmente ricco di iniziative legate alla spiritualità e alla tradizione.
La BIT Milano si è confermata un punto di riferimento per la promozione turistica, offrendo agli operatori del settore un’occasione di confronto e di costruzione di reti strategiche. Il panel dedicato a Medieval Italy ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui:
• Maria Elena Rossi direttore Marketing e promozione ENIT SPA
• Renato Chiti, Destination Manager (Medieval Italy)
• Roberta Benini, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana
• Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Inoltre, si sono tenuti interventi istituzionali, come quelli di Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, e Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, a testimonianza dell’importanza del network per le amministrazioni locali.
Ariano Irpino è uno dei 36 comuni appartenenti alla Rete delle Città Medievali, che coinvolge 11 regioni italiane con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio medievale. Come evidenziato dal programma del panel, la rete ha lavorato su diversi asset strategici:
• Definizione delle linee programmatiche 2025 e nuovi accordi di partnership
• Strutturazione del nuovo modello organizzativo ETS e cronoprogramma di formalizzazione
• Mappatura delle rievocazioni storiche e dei luoghi medievali eccellenti
• Passaggio di testimone tra le città capofila della rete. Si continua a sottolineare il grande lavoro dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine che lavora senza sosta tutto l’anno per offrire una rievocazione che sia all’altezza della storia che racconta e dell’importanza di tramandare questa antica tradizione. La partecipazione alla BIT Milano ha rappresentato un’opportunità preziosa per dare ulteriore visibilità alla città, creare nuove occasioni di sviluppo turistico e consolidare Ariano Irpino come una delle destinazioni d’eccellenza nel panorama medievale italiano.
Attualità
Nord e Sud, quanto costa rimanere uniti
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A Cercola, in provincia di Napoli, nella sede di Città Futura, domenica 2 febbraio 2024 si è svolto l’incontro sul: “GAP NORD – SUD E REGIONALISMO DIFFERENZIATO”. Il dibattito è stato introdotto dalla moderatrice Valentina Mometti, volontaria e attivista di Città Futura, organizzazione aperta al territorio con uno sportello di cittadinanza attiva vocata a recepire i bisogni della comunità. Si sofferma sul focus dell’incontro nonché sul confronto parlamentare della legge Calderoli. Presenta il primo ospite, il Direttore Responsabile di Meridione/Meridiani, Prof. Salvatore Lucchese, studioso di Gaetano Salvemini, fondatore della Rivista insieme a Valentino Romano e Antonio Bianco. Lucchese, delinea alcuni punti del GAP socio-economico tra le due aree del paese dovuto alle minori risorse finanziarie, di almeno 60 miliardi annui, destinate dallo Stato Centrale al Sud e dirottate verso il Centro-Nord. Minori risorse che determinano la mancanza o scarsità di servizi pubblici offerti ai Meridione, quali: asili nido (14% al Sud, 48% al Nord), tempo prolungato nella scuola dell’infanzia (9% al Sud, 55% al Nord), emigrazione di 100 mila giovani in cerca di lavoro e di circa 500 mila persone ammalate verso il Nord. Dati desunti dai Conti Pubblici territoriali (CTP), dallo Svimez e da studiosi e ricercatori quali: Massimo Villone, Pietro Busetta, Marco Esposito ed altri. Lucchese conclude con una domanda: “chi deve fare cosa e per chi” al fine di rendere l’Italia perequata, unita e coesa.
La parola passa Marco Picardi, Consigliere di opposizione del Comune di Cercola, che pone l’accento sulle ridotte risorse finanziarie a disposizione del Comune fatto che preclude la presa in carico di tutte le persone in condizioni di fragilità e disabilità. Picardi cita l’anno 2019 quale momento dal quale il tema della Questione Meridionale diventa uno dei punti focali del programma politico della sezione di Sinistra Italiana di Cercola, tema sviluppato con iniziative pubbliche tese alla conoscenza delle connessioni politiche che hanno creato le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud.
Prende la parola Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, preliminarmente ringrazia per la sua candidatura alle Europee, come indipendente, nelle liste di AVS. Incentra il suo intervento sulla riduzione della popolazione al Sud e l’astensione al voto dei Meridionali emigrati verso il Nord, i quali non ritornando nei comuni di residenza ingrossano il numero dei non votanti. Inoltre, precisa, che il 25% dei candidati del Nord (c.d. paracadutati) nei collegi elettorali del Sud, in sinergia, con la ridotta partecipazione al voto, riduce la presenza e la rappresentanza dei meridionali in parlamento. Unitamente al fatto che, ad esempio, che la valle D’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha un numero di parlamentari superiore alla Sicilia e alla Sardegna. Conclude, che, il Partito del Sud, con le forze progressiste, deve proseguire la lotta con le denunce, la mobilitazione ed il consolidamento del pensiero meridionalista.
Seguono i ringraziamenti della moderatrice Valentina Mometti rivolti interviene al Presidente dell’ANPI di Napoli orientale ed al Segretario del PD di San Sebastiano al Vesuvio, presenti al dibattito, infine cede la parola al Senatore Peppe De Cristofaro. Il Capogruppo al Senato di Sinistra Italiana (SI), condivide la ricostruzione di Lucchese e cita i dati che determinano le disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud. Pone al centro del suo discorso la disoccupazione, oggi vissuta non più come migrazione con la valigia legata con lo spago ma come momento di crescita e di promozione sociale dei giovani. Afferma che la riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha consentito alla Lega di avere campo libero per incamminarsi sulla strada della secessione del Nord, contrastata timidamente dai partiti di sinistra senza che vi sia stata una ferma e contrapposta azione di sbarramento. Auspica maggior collaborazione con PD e M5S e spera che se il centro sinistra dovesse vincere le future elezioni politiche dovrà mettere una parola definitiva e risolutiva sul controverso art 116, commi 2 e 3, congegno ad orologeria che rischia di far implodere l’assetto unitario della Repubblica. Nel frattempo, ricorda che la Lega vuole proseguire nell’esame delle materie non LEP da decentrate alle regioni richiedenti. Ribadisce che la legge di Calderoli, seppur resa inapplicabile, non è stata integralmente abrogata e dovrà essere discussa in parlamento e, in questa fase, dovranno essere tenuti accessi i riflettori per evitare colpi di mano. Inoltre ricorda che la maggioranza di governo ha respinto la sua mozione di moratoria delle interlocuzioni dello Stato Centrale con le regioni richiedenti sulle materie LEP, sin tanto che non fossero state individuate le risorse finanziarie necessarie per renderli operativi, in ugual misura, su tutto il territorio nazionale. Conclude che la battaglia è complessa ma può essere vinta nell’interessa di tutti i cittadini italiani. La moderatrice invita il numeroso pubblico a porre delle domande, l’invito è acconto e le domande si incentrano sulle vertenze sindacali delle aree in crisi in provincia di Napoli nonché sul tema del dibattito.
Attualità
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
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L’Ariano International Film Festival (AIFF)
apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.
Le sezioni in concorso includono:
AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.
AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.
Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.
Il festival offre, inoltre, l’occasione di:
Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.
Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.
Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.
Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it
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