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“Dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa”.Il Presidente Buonopane scrive al governatore De Luca

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Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha inviato una lettera al governatore della Regione, Vincenzo De Luca e all’assessore alla Scuola, Politiche sociali e Politiche giovanili, Lucia Fortini, per sottolineare il proprio disappunto rispetto alle decisioni adottate in relazione al dimensionamento scolastico e all’offerta formativa. Il presidente Buonopane chiede di rivedere la delibera della Giunta Regionale n. 690 del 13/12/2022 “Dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa. Anno scolastico 2023/2024”, che penalizza fortemente l’Irpinia. Di seguito il testo integrale della missiva inviata via pec al presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, e all’assessore Lucia Fortini: “ Illustrissimi, mi trovo costretto a fare presente il mio disappunto personale e dell’Amministrazione Provinciale che mi onoro di rappresentare relativamente alla delibera della Giunta Regionale n. 690 del 13/12/2022 “Dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa. Anno scolastico 2023/2024”. La delibera in questione non prende in considerazione le proposte contenute nel Provvedimento Presidenziale della Provincia di Avellino n. 83 del 5 ottobre 2022, trasmesso agli uffici competenti regionali, come da prassi. Tale provvedimento rappresenta la sintesi dell’attività di confronto che si è tenuta in Provincia con le Organizzazioni Sindacali, Ufficio VII -Ufficio Scolastico Regionale per la Campania-Ambito Territoriale di Avellino, i Dirigenti Scolastici, i Sindaci dei 118 Comuni irpini, secondo quanto indicato dalle Linee Guida della Regione Campania. Diversi gli incontri che si sono tenuti per arrivare a una sintesi, condivisa da tutti. Le decisioni adottate nel Provvedimento Presidenziale sono state assunte all’unanimità, dopo attente valutazioni e approfondimenti specifici, al fine di una programmazione complessiva, sia in termini di dimensionamento, sia in termini di offerta formativa, rispondendo a esigenze concrete e non a piccoli interessi di parte, peraltro non emersi ai tavoli. Nel corso delle riunioni, al contrario, hanno prevalso senso di responsabilità e approccio costruttivo alle questioni analizzate. E, sia chiaro, non sono state poche e tutte delicate. Nonostante il proficuo lavoro, il fondamentale supporto del mondo della scuola e dei sindaci, così come delle Organizzazioni Sindacali che hanno prodotto e inviato nota a corredo approvata all’unanimità, ci ritroviamo con decisioni assunte dalla Giunta Regionale che vanno a confliggere pesantemente (sic!) con le indicazioni del territorio e penalizzano notevolmente studenti, comunità, attività didattica e formativa. Sembra emergere, e questo cozza con le dichiarazioni pubbliche del Presidente e dell’Assessore, più la volontà di soddisfare le richieste di qualcuno – il quale non rispetta l’iter previsto (dalla Regione, è bene rimarcarlo) e le istituzioni, ma bada esclusivamente a effimeri risultati personali – che di operare per un reale beneficio per il territorio. Si fa davvero fatica a comprendere la ratio di determinate decisioni. Da questa delibera della Giunta Regionale appare evidente che viene meno quel leale spirito di collaborazione che, almeno da parte della Provincia di Avellino, è sempre esistito. Di più: si mortificano e si calpestano istituzioni (Provincia, Comuni, Scuola, Sindacati) che, nel rispetto totale delle Linee Guida regionali, hanno condiviso un percorso nel solo interesse degli studenti e delle comunità. Ancora: è stata già concordata la decisione di avviare un tavolo permanente provinciale per verificare le tappe in vista delle prossime scadenze, sempre con i medesimi obiettivi e in considerazione degli scenari nazionali che si stanno palesando. Una ulteriore dimostrazione plastica della condivisione del percorso per scelte delicate, in considerazione delle ricadute per una realtà provinciale che quotidianamente fa i conti con lo spopolamento. Forse sfugge a qualcuno che la scuola è il primo presidio dello Stato su un territorio, a maggior ragione per realtà che ogni giorno registrano meno iscritti all’anagrafe (l’attenzione sociale è anche e soprattutto questa, al netto di improbabili iniziative a esclusivo beneficio di social media e organi di informazione). In considerazione di tutto ciò, conoscendo la sensibilità del Presidente De Luca – a cui vanno i nostri elogi per l’attenzione concreta mostrata nei confronti dell’Irpinia – si chiede di modificare nella parte relativa alla Provincia di Avellino la delibera regionale in questione. Si resta a disposizione di ogni chiarimento e si ribadisce la massima disponibilità alla collaborazione. Nella certezza di un positivo riscontro, si porgono cordiali saluti”.

contrario, hanno prevalso senso di responsabilità e approccio costruttivo alle questioni analizzate. E, sia chiaro, non sono state poche e tutte delicate. Nonostante il proficuo lavoro, il fondamentale supporto del mondo della scuola e dei sindaci, così come delle Organizzazioni Sindacali che hanno prodotto e inviato nota a corredo approvata all’unanimità, ci ritroviamo con decisioni assunte dalla Giunta Regionale che vanno a confliggere pesantemente (sic!) con le indicazioni del territorio e penalizzano notevolmente studenti, comunità, attività didattica e formativa. Sembra emergere, e questo cozza con le dichiarazioni pubbliche del Presidente e dell’Assessore, più la volontà di soddisfare le richieste di qualcuno – il quale non rispetta l’iter previsto (dalla Regione, è bene rimarcarlo) e le istituzioni, ma bada esclusivamente a effimeri risultati personali – che di operare per un reale beneficio per il territorio. Si fa davvero fatica a comprendere la ratio di determinate decisioni. Da questa delibera della Giunta Regionale appare evidente che viene meno quel leale spirito di collaborazione che, almeno da parte della Provincia di Avellino, è sempre esistito. Di più: si mortificano e si calpestano istituzioni (Provincia, Comuni, Scuola, Sindacati) che, nel rispetto totale delle Linee Guida regionali, hanno condiviso un percorso nel solo interesse degli studenti e delle comunità. Ancora: è stata già concordata la decisione di avviare un tavolo permanente provinciale per verificare le tappe in vista delle prossime scadenze, sempre con i medesimi obiettivi e in considerazione degli scenari nazionali che si stanno palesando. Una ulteriore dimostrazione plastica della condivisione del percorso per scelte delicate, in considerazione delle ricadute per una realtà provinciale che quotidianamente fa i conti con lo spopolamento. Forse sfugge a qualcuno che la scuola è il primo presidio dello Stato su un territorio, a maggior ragione per realtà che ogni giorno registrano meno iscritti all’anagrafe (l’attenzione sociale è anche e soprattutto questa, al netto di improbabili iniziative a esclusivo beneficio di social media e organi di informazione). In considerazione di tutto ciò, conoscendo la sensibilità del Presidente De Luca – a cui vanno i nostri elogi per l’attenzione concreta mostrata nei confronti dell’Irpinia – si chiede di modificare nella parte relativa alla Provincia di Avellino la delibera regionale in questione. Si resta a disposizione di ogni chiarimento e si ribadisce la massima disponibilità alla collaborazione. Nella certezza di un positivo riscontro, si porgono cordiali saluti”.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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