Attualità
Diocesi Ariano-Lacedonia. La Caritas traccia un bilancio delle attività svolte nel proprio territorio.
Da sempre vicina alle persone in difficoltà, la Caritas della diocesi Ariano – Lacedonia traccia un bilancio delle attività svolte nel proprio territorio di competenza, a partire da Ariano Irpino. Integrazione sociale e lavorativa dei detenuti e delle persone in situazioni di disagio, banco alimentare, riproposizione e riscoperta di corsi pratici di antichi mestieri, solidarietà e assistenza ad anziani e disabili, accoglienza per le famiglie dei detenuti e per i pellegrini, in questi anni la Caritas diocesana è stata impegnata sul territorio con un ampio ventaglio di progetti e proposte, che continuano a dare sollievo a tante persone. Progetti realizzati grazie al supporto della cooperativa sociale Artour e alla sensibilità del direttore Don Rosario Paoletti e del responsabile Caritas per il carcere, Don Costantino Pratola.
Particolarmente significativo il progetto ‘Costruiamoci un futuro’, che parte dalla formazione di giovani e in generale disoccupati, inoccupati o emarginati perché alcolisti, drogati, ex-detenuti o con obbligo di firma per aiutare queste persone a costruire il proprio futuro attraverso l’apprendimento di un mestiere semplice che potrebbe essere la svolta in positivo del proprio essere.
Insostituibile il servizio di segretariato sociale per anziani collegato al progetto ‘Tu non sei solo…camminiamo insieme’. Un’iniziativa fondamentale per un territorio vasto e scarso di servizi pubblici e privati. A partire dalla semplice compagnia fino ad arrivare all’accompagnamento dal dottore, in farmacia, presso istituti di cura, all’ospedale, alla posta o a fare la spesa, la Caritas diocesana e la Cooperativa sociale Artour, con questo progetto, sono punti di riferimento difficilmente sostituibili. Le mamme che lavorano hanno ricevuto e continuano a ricevere aiuto prezioso grazie al progetto ‘Non sei sola’, che offre uno spazio educativo di qualità per i bambini, attraverso asilo nido e centro prima infanzia. L’iniziativa è stata già realizzata nell’anno scolastico 2010- 2011 e 2011 – 2012 dalla Cooperativa sociale Artour, in qualità di ente gestore, e dal comune di Ariano Irpino, inserito nel Piano di Zona Sociale Ambito A/1, presso l’istituto comprensivo Camporeale di Ariano. La Caritas diocesana è anche progetto Alfa, realizzato in collaborazione con i giovani della comunità Il Germoglio. Alfa sta per Amore – Lavoro – Famiglia – Accoglienza, un progetto che si sostanzia fondamentalmente attraverso tre obiettivi: sviluppo e dotazione di strumenti per la sostenibilità della comunità Il Germoglio, la possibilità data a detenuti di poter uscire dal carcere e svolgere un’attività formativa e lavorativa, la possibilità offerta a ragazzi ed adulti con dipendenze di avere accoglienza per il recupero e il reinserimento. La Caritas ha bisogno del sostegno di tutti, donando l’8×1000 alla Chiesa Cattolica si può fare molto per chi è in difficoltà. Con il 5×1000 alla Cooperativa Artour ( codice 02257010641 ) si può fare tanto per il territorio.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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