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Attualità

DISTRETTI DEL CIBO, COLDIRETTI CAMPANIA: DA MIPAAF 17 MILIONI DI EURO

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PROGETTI DA 46 MLN NEI DISTRETTI CASTAGNA, PIANA DEL SELE E VINI D’IRPINIA

Via libera del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali ai decreti che finanziano tre Distretti del Cibo in Campania. Lo comunica Coldiretti Campania, che ha ricevuto la notifica dell’ammissione insieme alla Regione Campania. Complessivamente il contributo in conto capitale ammonta a quasi 17 milioni di euro per un valore totale di progetto di oltre 46 milioni, ovvero circa il 35% degli investimenti previsti, che coinvolgono imprese agroalimentari. Sono stati finanziati il Distretto Castagne Marroni della Campania, il Distretto Piana del Sele e il Distretto Vini d’Irpinia.

“Si certifica il riconoscimento di una nuova visione di futuro, voluta fortemente da Coldiretti Campania”. È il commento di Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale e presidente regionale della principale organizzazione agricola. “I distretti – aggiunge Masiello – sono un approccio innovativo nei rapporti di filiera. Il nostro staff  tecnico ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del percorso di riconoscimento, partito a giugno dello scorso anno. Il progetto del distretto prevede interventi di manutenzione straordinaria, di ingegneria naturalistica, implementazione di tecniche di agricoltura di precisione, sistemi di irrigazione, attività di formazione e ricerca, attività di valorizzazione e promozione del prodotto sui mercati internazionali”.

Per il Distretto regionale delle Castagne i soggetti beneficiari riceveranno un contributo in conto capitale di quasi 8 milioni di euro su un totale di progetto ammesso di oltre 22 milioni, a favore di imprese agricole e agroindustriali. Per il Distretto della Piana del Sele, in provincia di Salerno, sono stati ammessi a contributo circa 4 milioni di euro su quasi 10 milioni di euro di investimento, che coinvolgono aziende agricole e organizzazioni di produttori. Per il Distretto di qualità Vini d’Irpinia il contributo ricevuto è pari a oltre 5 milioni di euro su oltre 14 milioni di euro di investimenti previsti per aziende vitivinicole e cantine coinvolte.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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