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Cronaca

DURANTE UN CONTROLLO, CARABINIERI RINVENGONO 2 SCIMMIE ILLEGALMENTE DETENUTE

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MERCOGLIANO. La diuturna attività di controllo del territorio posta in essere dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, volta come sempre a prevenire ed eventualmente reprimere ogni forma di reato, con particolare spinta nei confronti di quelli che destano maggiore allarme sociale, quest’oggi ha portato a fare una scoperta a dir poco inusuale, specie sul territorio irpino.

Infatti, nel corso della mattinata odierna, i carabinieri della Stazione di Mercogliano sono stati avvicinati da alcuni cittadini del posto che gli hanno segnalato strani rumori da un piccolo manufatto edile presente in una zona centrale del paese. Avvicinatisi alla piccola costruzione in muratura, chiamato il proprietario e fattisi aprire la porta, i carabinieri hanno constatato che in quell’angusto spazio di nemmeno 10 mq, vi erano 2 scimmie, detenute in una gabbia di ferro parzialmente arrugginita e completamente sudicia, come peraltro sudicio era il pavimento (pieno degli escrementi degli animali) e la restante parte di quel buio e polveroso ambiente.

I carabinieri si sono subito messi all’opera e hanno chiamato in loro aiuto il personale del CITES del Corpo Forestale dello Stato di Napoli. Congiuntamente si è quindi proceduto a prelevare i due poveri animali, visivamente impauriti e notevolmente violenti, procedendo al loro temporaneo affidamento ad un uomo della zona, in attesa che domani possano giungere dei veicoli e del personale da Roma, per prelevare gli animali e trasportarli presso i centri specializzati. Le scimmiette, entrambe della specie “macaco silvana”, si presentano comunque in buono stato di salute generale, sebbene il luogo e le modalità di detenzione siano da ritenersi assolutamente inidonei, sia per ampiezza che per le condizioni igienico-sanitarie.

Così, mentre il personale della Forestale contattava i centri specializzati, concentrandosi sul futuro di questi poveri animali, i carabinieri di Mercogliano hanno proceduto a generalizzare il proprietario delle scimmie, constatando d’assoluta assenza di qualsivoglia autorizzazione o certificazione. Peraltro, la detenzione di questo genere di animali è assolutamente proibita dalla legge, se non a determinate condizioni, che di certo non venivano rispettate all’interno di quel manufatto edile di Mercogliano. L’uomo è quindi stato deferito alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di maltrattamento di animali e per quelli previsti da una legge speciale a riguardo dell’illegale importazione e dell’illegale detenzione degli animali protetti e pericolosi.

 

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Attualità

Auto fuori strada in pieno centro ad Ariano. Solo tanta paura per un padre e suo figlio minorenne

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I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Grottaminarda sono intervenuti ieri, 30 Marzo, intorno alle ore 17:00 in Viale dei Tigli, ad Ariano Irpino, per il recupero di un’auto fuori dalla sede stradale.

L’incidente ha coinvolto un’auto, con a bordo un padre e suo figlio minorenne, che fortunatamente non hanno riportato alcun danno fisico, sebbene abbiano vissuto momenti di paura. I due non hanno necessitato di essere trasportati in ospedale.

Sul posto, i Vigili del Fuoco, hanno messo in sicurezza l’area. Successivamente, per il recupero del veicolo, è intervenuta un”autogru’ di una azienda privata. Presenti anche i Carabinieri, il 118 e la Polizia Municipale di Ariano Irpino, che hanno collaborato per garantire la sicurezza e la gestione della viabilità.

Fonte: Irpinianews

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Attualità

Abuso edilizio e gestione illecita di rifiuti. Denunciato 77enne di Ariano

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In linea con le decisioni assunte durante l’incontro tenutosi qualche mese fa presso il “Polo Giovani” della Diocesi di Avellino, tra Prefettura, Procura e rappresentanti dell’Arma, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ribadisce il proprio impegno nella tutela ambientale. L’attività si concretizza attraverso un costante controllo del territorio per contrastare i reati ambientali, con interventi tempestivi e coordinati volti a garantire la salvaguardia del territorio e la sicurezza della collettività.

Nello specifico questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino, a seguito di una attività di controllo inerente l’abusivismo edilizio e la corretta gestione dei rifiuti, hanno denunciato un 77enne del posto, ritenuto responsabile di violazioni in materia ambientale.

In particolare, i militari hanno accertato che l’uomo aveva realizzato, in località sismica, un capannone in lamiera grecata in ferro di circa 60 mq, dove all’interno sono stati rinvenuti rifiuti di natura meccanica ed elettrica, in assenza delle obbligatorie e necessarie autorizzazioni.

A seguito delle irregolarità riscontrate, il soggetto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento, per abuso edilizio, gestione illecita di rifiuti, realizzazione di opere in località sismica senza autorizzazione e ricettazione.

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Attualità

Morti sul lavoro, Castellone (M5S): “Numeri drammatici: introdurre il reato di omicidio sul lavoro e la procura nazionale del lavoro”

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“Si chiamava Daniel Tafa, aveva 22 anni appena compiuti e si era recato a lavoro subito dopo aver festeggiato il suo compleanno.” così la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Nella stessa azienda dove lavorava anche suo padre. Ma a casa non è più tornato. Nelle stesse ore, a Gragnano, perdeva la vita sul posto di lavoro anche Nicola Sicignano, 50 anni. E sempre ieri è morto al lavoro anche Umberto Rosito, 38 anni e una figlia piccola. Daniel, Nicola, Umberto. Tre vite stroncate solo ieri. Lo scorso anno i morti sul lavoro sono stati 1090. Ma quest’anno il bilancio sembra ancora più drammatico perché nel solo mese di gennaio erano già 60 i morti sul lavoro e ad oggi siamo già a +33% rispetto allo scorso anno. Una vera e propria strage, una piaga sociale alla quale porre rimedio subito. Anche perché spesso si tratta di morti che potrebbero essere evitate con controlli più efficaci, più attenzione alla sicurezza e punendo chi sacrifica la sicurezza per il profitto. Da anni ci battiamo per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e per l’introduzione della procura nazionale del lavoro. Il profitto non deve mettere a rischio la vita dei lavoratori.”

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