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Attualità

Elezioni Fipav Irpinia – Sannio:Feleppa: “Trovare le chiavi giuste per far riavviare il motore della pallavolo”

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“L’augurio è quello di partire non bene ma benissimo continuando l’ottimo percorso avviato da Felice Vecchione dando continuità al suo operato sia come amministratore che come presidente”.

A parlare è Vincenzo Feleppa, beneventano, candidato alla carica di consigliere alle prossime elezioni del 17 febbraio al comitato Fipav Irpinia-Sannio.

Feleppa si potrebbe definire il veterano del gruppo in quanto ha fatto parte del comitato del quadriennio precedente svolgendo la carica di vice presidente. “Unire i due territori  – commenta Feleppa – è stata una cosa molto complessa, anche perché per quanto possano essere vicini, i due territori, sono anche molto diversi. L’obbiettivo per i prossimi anni è quello di riavviare un motore che è fermo. Bisogna ristimolare un po’ tutti e creare i presupposti per qualcosa di importante e quindi ricominciare a lavorare nelle palestre. Il nostro compito sarà quello di essere promotori e far ripartire le società sportive. La vera scommessa di questo comitato è quella di trovare le chiavi giuste per poter ritornare vicino a questi giovani  e farli riavvicinare alla pallavolo. Dovremo trovare delle strategie giuste per loro che sono stati da questi ambienti per così lungo tempo..

L’importante sarà quello di far ripartire le società sportive, soprattutto quelle più giovani che si sono dovute fermare a causa del covid: “Le società storiche ripartiranno sicuramente, il problema è avviare quelle società che erano vicine da poco al nostro ambiente e che in questo momento di difficoltà si sono allontanate. C’è bisogno di farle riavvicinare al nostro sport e creare di nuovo quelle strutture che c’erano sul nostro territorio prima del covid”.

Tema fondamentale sarà quello delle palestre. L’incognita, come spiega il candidato consigliere è quella perché è lì che si svolge l’attività principale delle società soprattutto quelle giovanili: “La vera incognita per la ripresa sono le palestre. Le strutture scolastiche, quelle più vicine al nostro mondo, in questo momento  vengono utilizzate anche dalle scuole stesse per ingresso e uscita dei ragazzi. Ritornarne in possesso la vedo una cosa complessa. Il nuovo comitato dovrà trovare i giusti meccanismi per ritornare all’interno delle strutture per poter operare. Il nuovo comitato dovrà farsi promotore e interloquire con amministrazioni locali e istituzioni scolastiche”. 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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