Attualità
Elezioni Forum della Gioventù – “Assafà”presenta il programma.
Riceviamo e pubblichiamo
ASSAFA’, gergo dialettale che esprime la sensazione di “rinnovata speranza” che muove un gruppo di giovani arianesi, volenteroso di adoperarsi per il sociale, mettendo a disposizione della collettività le proprie idee e il proprio spirito di iniziativa. Un filo invisibile che riunisce e che rappresenta la trama di un’avventura iniziata pochi mesi fa con l’auspicio di intercettare le problematiche giovanili, dando loro la giusta risonanza, necessaria per arrivare a delle soluzioni efficaci.
Lo spirito di condivisione e l’apertura al confronto sono i valori che guidano un più numeroso gruppo di ragazzi che ha espresso nei nomi di Gianfranco Grasso, Deborah De Gruttola, Simone Macchione e Giuseppe Melito i loro candidati rappresentanti e nel nome di Noemi Dotolo l’eletta di diritto in qualità di rappresentate d’istituto del Liceo Scientifico “P.P. Parzanese” di Ariano Irpino.
L’impegno in questi giorni che precedono le elezioni è quello di far conoscere la realtà del Forum, spesso ignota ai più, condizione necessaria, per l’apertura di un vasto cantiere, in cui il Forum della Gioventù sarà il solo protagonista. Lontano da polemiche ed inutili contrasti che hanno caratterizzato le precedenti assemblee, la promessa è quella di una costanza nel formulare proposte ed iniziative, oltre alla garanzia di un modus operandi che esalti il confronto vivo, onesto e produttivo all’interno del consiglio, nonché rispetto a chiunque intenda mettersi in gioco.
D’altronde ‘la gioventù non è una stagione della vita, è uno stato mentale’ (Mateo Aleman).
Il direttivo ASSAFA’
Attualità
Sotto il tricolore diritti a geometria variabile legati al luogo di residenza
Il 7 gennaio è stata ricordata la festa del tricolore,evento celebrato dal presidente delle Repubblica Mattarella che nel suo discorso ricorda che:“riassume la nostra identità di popolo”. Parole sacre che forse stridono con la realtà. In Italia i meridionali migrano per cercare lavoro e per curarsi, muoiono, in media, tre/quattro anni prima rispetto al resto d’Italia, non hanno mezzi di trasporto urbani efficienti né l’alta velocità, che si ferma a Napoli, pochi gli asili nido gestiti dai comuni, il welfare è un sogno e leinfrastrutture sono inadatte a ricevere gli investimenti industriali nazionali e stranieri. Inoltre il reddito pro-capite è la metà e la disoccupazione è doppia rispetto al Nord mentre è aumentata la povertà assoluta delle famiglie meridionali. Sul stesso territorio, sotto la stessa bandiera convivono cittadini con diritti a geometria variabile, diritti negati a 19 milioni di persone da tutti i partiti che negli ultimi venti annihanno governato il paese. Forse hanno messo in pratica il teorema di Guido Tabellini, già rettore della Bocconi, che sul quotidiano Il Foglio scriveva: “Le politiche più efficaci per avvicinare l’Italia all’Europa sono anche quelle che aumentano la distanza tra Milano e Napoli, tra aree avanzate e arretrate del Paese”. In poche parole: ognuno per sé e Dio per tutti.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: Resto al Sud 2025 incentivi fino a 200 mila euro per nuove attività
“Il programma di incentivi “Resto al Sud” è confermato anche per il 2025: finanziamenti a fondo perduto per nuove imprese e attività professionali. Un’importante occasione soprattutto per le aree interne, che negli scorsi anni ha offerto riscontri particolarmente positivi”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti di Avellino.
Il programma, gestito da Invitalia, sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e professionali nel Mezzogiorno. Copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci, per il 50% con un contributo a fondo perduto e per l’altro 50% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, i cui interessi sono interamente a carico di Invitalia.
A supporto del fabbisogno di circolante è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto, pari a 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale o fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
Il bando non prevede scadenze o graduatorie ed è attivo fino esaurimento dei fondi disponibili. E’ rivolto a persone con un’età compresa tra 18 e 55 anni.
Sono finanziabili attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo, commercio e attività libero professionali.
Per ulteriori informazioni ed assistenza è possibile rivolgersi agli uffici di Confesercenti Avellino, telefonando al numero 0825 679256.
Attualità
ARIANO CHE PRODUCE – La lista civica delle Partite Iva della Città di Ariano Irpino
Gli imprenditori che assunsero l’iniziativa, alle amministrative del 2020, del “lancio” della lista civica “Ariano che Produce”, annunciano la ferma volontà di riproporla alle prossime elezioni comunali e, con essa, rilanciare i temi legati alle problematiche economiche e sociali che affliggono la Città di Ariano da svariati anni, problematiche che non solo, dal 2020, non sono state minimamente risolte ma nemmeno affrontate e in qualche misura migliorate.
Ariano che Produce partecipò nel 2020 ad una coalizione composta interamente da liste civiche, denominata “Patto Civico”.
Al turno di ballottaggio Ariano che Produce, non avendo avuto il Patto Civico la possibilità di correre per la designazione del Sindaco, coerentemente con la propria natura di voler rappresentare le Partite Iva della Città slegate da connotazioni puramente partitiche, scelse di non schierarsi a favore di nessuno dei due candidati Sindaci, lasciando libere le Partite Iva, commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti, imprese del settore servizi, di votare liberamente l’uno o l’altro dei due candidati.
La Lista Civica Ariano che Produce non ottenne nel 2020 il consenso che le sarebbe stato “naturale” ed avrebbe meritato, risultando l’ultima lista in termini di numero di voti da parte della comunità arianese. Evidentemente non vi fu la capacità e la bravura da parte dei candidati della Lista a rendere noto e chiaro il progetto, di sostenerne le ragioni e l’importanza, di motivare sufficientemente le partite iva dei settori produttivi di Ariano, stimolando quel senso di “comunità” ed ”appartenenza” al mondo del lavoro arianese, che affronta quotidianamente gli stessi identici problemi legati al modo di gestire, prima di tutto, la nostra Città e che per questo motivo dovevano e dovrebbero ritrovarsi uniti ed insieme per incidere adeguatamente nelle scelte che li riguardano.
Alle prossime amministrative dovremo impegnarci di più e meglio, come del resto siamo “costretti” a fare ogni giorno per la gestione delle proprie aziende ed attività. Occorre maggiore fermezza, decisione e coraggio.
I bisogni e le difficoltà dell’intera Città restano quelli del 2020 e sono anzi di molto peggiorati.
L’isolamento della Città di Ariano si è accentuato ancor più e non solo dal punto di vista dell’accessibilità “fisica”, peggiorata all’inverosimile sia per raggiungere Ariano che per “uscirne”, cosa quest’ultima che non c’era fino a tre o quattro anni fa, così aggravando le difficoltà economiche delle partite iva di Ariano, del Commercio e di tutti gli altri settori produttivi che necessitano di flussi di clientela, col tempo impossibilitata a frequentare Ariano.
Abbiamo avuto ben DUE Centri Commerciali Naturali…che però nessuno ha potuto e può raggiungere: un paradosso.
Ariano che Produce auspicò nel 2020 che la nuova amministrazione dimostrasse la capacità di “includere” e garantire la “partecipazione” delle forze sociali e delle categorie produttive alle decisioni ed alle scelte strategiche riguardanti l’assetto ed il futuro della Città e del territorio.
Auspicammo che la nuova amministrazione dialogasse e favorisse la collaborazione delle numerose “competenze” ed “esperienze” presenti in Ariano, imprenditoriali e non, per affrontare adeguatamente e con professionalità i problemi cui dare risposta nella giusta maniera e perciò con efficacia, a cominciare da quelli più gravi.
NULLA di tutto ciò è avvenuto ed anzi, possiamo affermare, si è accentuato l’”isolamento” e l’“esclusione” dei corpi intermedi dall’amministrazione della città anche laddove si era e si è in presenza di doveri ed adempimenti istituzionali.
Tale modalità di “chiusura”, possiamo affermare, si è registrata anche nei confronti delle forze politiche di opposizione, anche se ciò è passato quasi “sotto silenzio”, anche da parte di chi aveva maggiormente titolo a rivendicare dei ruoli.
La lista civica Ariano che Produce avvia, pertanto, un nuovo percorso di attività, rivolgendosi prioritariamente alle Attività Produttive di Ariano Irpino: Commercianti, Agricoltori, Artigiani, Liberi Professionisti, in due parole le “Partite Iva”.
L’obiettivo resta quello di fare “fronte comune” per incidere fortemente ed efficacemente sul modo di gestire la nostra più grande Azienda, il Comune, perché proprio dalla sua migliore ed accorta gestione discende la possibilità di gestire con profitto tutte le altre che ne fanno parte, cioè le Partite Iva di Ariano.
Ariano Irpino, 5 gennaio 2025
Lista Civica Ariano che Produce
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