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Attualità

Elezioni provincia di Avellino-Il TAR Campania fissa la data di ripetizione delle operazioni elettorali

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Oggetto: Esecuzione della sentenza del TAR Campania, Salerno, n. 1121/2022.
Fissazione data ripetizione delle operazioni elettorali per la elezione del Presidente
della Provincia limitatamente ai Comuni appartenenti alle fasce B e D.
Premesso che:
IL VICE PRESIDENTE

  • in data 18 dicembre 2021 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale, con proclamazione in data 19 dicembre 2021 degli organi eletti;
  • avverso le operazioni elettorali e limitatamente a quelle relative all’elezione alla carica di Presidente, il candidato non eletto, Angelo Antonio D’Agostino, ha proposto ricorso al TAR Campania sezione staccata di Salerno;
  • il TAR Salerno con sentenza RG. n. 1121/2022, pubblicata il 28/04/2022, ha accolto parzialmente il ricorso e disposto l’annullamento delle operazioni elettorali concernenti l’elezione del Presidente della Provincia di Avellino limitatamente alle fasce demografiche B e D, disponendo la ripetizione delle stesse limitatamente a detti Comuni;
  • avverso la sentenza del TAR Campania il Presidente proclamato eletto, Dott. Rizieri Buonopane, ha presentato gravame al Consiglio di Stato, con contestuale richiesta di sospensiva;
  • con decreto monocratico pubblicato il 5/5/2022, R.G. n. 2021/2022, il Consiglio di Stato Sez. II, ha accolto la richiesta di sospensiva e per l’effetto ha disposto: “accoglie l’istanza cautelare e per l’effetto sospende l’esecutività della sentenza impugnata. Fissa, per la discussione, la camera di consiglio del 24 maggio 2022;
  • con ordinanza collegiale pubblicata il 25/05/2022, R.G. n. 2408/2022 e notificata per la necessaria esecuzione in data 26/5/2022, prot. 16458, alla Provincia di Avellino (resistente) dall’avvocato Brancaccio, codifensore di parte ricorrente, vittoriosa in primo grado, il Consiglio di Stato Sez. II, definitivamente pronunziando sulla fase cautelare ha respinto l’istanza di sospensione dell’efficacia della sentenza del TAR e ha così disposto: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), respinge l’istanza cautelare (Ricorso numero: 3717/2022) e compensa le spese di fase. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ……”
    Considerato che
  • a seguito della richiamata ordinanza collegiale R.G. n. 2408/2022 e della sua tempestiva notificazione, è necessario eseguire la sentenza del TAR Campania, Salerno, con la ripetizione delle operazioni elettorali limitatamente ai Comuni appartenenti alle fasce B e D e limitatamente all’elezione del Presidente della Provincia;
    Considerato, altresì, che:
  • la legge n. 56/2014 di riforma delle province, ha lasciato all’autoregolamentazione degli Enti il
    1 Il Vice Presidente
    Provincia di Avellino
    procedimento elettorale;
  • il manuale operativo per l’elezione degli organi provinciali approvato con Provvedimento
    Presidenziale n. 111 del 3/11/2021, non disciplina le ipotesi di ripetizione delle elezioni, né in
    forma totale né in forma parziale;
    Tenuto conto che
  • vi è necessità, nel nostro caso, di “ripetere le operazioni elettorali” già indette, avendo
    disposto, la sentenza da eseguire, “l’annullamento delle operazioni elettorali e la loro ripetizione per i Comuni delle fasce B e D”, cosicché occorre tener fermo tutto quant’altro disposto con gli atti di autoregolamentazione delle elezioni già adottati in fase di indizione originaria delle stesse, non scalfite dalla sentenza del TAR che ha censurato solo la conduzione delle operazioni;
    Considerato e valutato che
  • occorre dare immediata esecuzione alla decisione del TAR;
    Tenuto conto che
  • non occorre procedere agli adempimenti in ordine alla presentazione delle candidature e alla successiva verifica da parte dell’ufficio elettorale, trattandosi di una ripetizione a completamento delle consultazioni elettorali del 18 dicembre 2021, indette con Decreto Presidenziale n. 37 del 5/11/2021;
  • occorre soltanto fare richiesta ai Segretari Comunali dei Comuni appartenenti alle fasce B e D di confermare/aggiornare il corpo elettorale già comunicato e procedere alla successiva pubblicazione sul sito dell’Ente Provincia;
  • occorre mantenere la massima corrispondenza tra quanto svolto il 18 dicembre 2021 e quanto si svolgerà nella data in cui saranno ripetute parzialmente le operazioni di voto, trattandosi di mera prosecuzione delle operazioni elettorali espletate a seguito di indizione regolarmente decretata;
    Dato atto che
  • restano valide le candidature a Presidente già presentate per le elezioni del 18 dicembre 2021;
  • restano valide le designazioni dei delegati delle candidature a suo tempo effettuate;
  • le schede di votazione rispetteranno l’ordine definito dal sorteggio già effettuato in data 3
    dicembre 2021;
  • resta valida la costituzione del seggio elettorale di cui al decreto dell’ufficio elettorale prot. n.
    32055 del 19/11/2021 e, pertanto, i Comuni chiamati alla ripetizione del voto sono assegnati al
    SEGGIO CENTRALE;
  • restano valide le norme del manuale operativo in quanto compatibili con la ripetizione delle
    operazioni elettorali;
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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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