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Attualità

Emergenza Coronavirus -125 tute in 3 giorni per le ambulanze dell’associazione Vita

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di Floriana Mastandrea

Maria Sicuranza, ha compiuto un piccolo miracolo: in soli 3 giorni ha raccolto 500 € donati dai dipendenti dell’Oleificio Basso, e con quella cifra ha potuto acquistare 125 tute protettive in tyvex classe 3, impermeabili ai virus. Di queste, 45 sono state donate da Raffaele Nittolo, dell’azienda Ara forniture industriali di Atripalda. “Nonostante l’azienda fosse chiusa, – ha tenuto a precisare la manager dell’oleificio Basso, – Nittolo, si è prodigato alla ricerca delle tute, una parte delle quali reperite in magazzino e un’altra, presso i colleghi del settore”.

Com’è nata l’idea?

Tre sere fa chiacchieravo con amici motociclisti di Ariano, a cui ho chiesto quale fosse a loro avviso, l’esigenza più impellente nel mondo sanitario in questa drammatica emergenza da Coronavirus. Sia Anita Grande di Zungoli, che Nico Iuozzo di Ariano, mi hanno informata della carenza di dispositivi di protezione (Dpi), in particolare della necessità di reperire mascherine FFP3 indispensabili agli infermieri, ai medici e agli operatori delle ambulanze. In una prima ricerca, mi sono dedicata a trovare questi dispositivi attraverso i contatti con i clienti all’estero, Cina, Giappone Corea del Sud, dell’azienda per la quale lavoro. Non avendo però sortito buoni risultati, poiché non mi hanno risposto, mi sono confrontata di nuovo con Anita Grande, la quale mi ha suggerito di occuparmi anche delle tute protettive per gli operatori delle ambulanze. E così, grazie a delle amicizie personali, sono arrivata a contattare Raffaele Nittolo. Oggi pomeriggio, con estrema gioia, il direttore dell’associazione Vita, Peppino Vitullo, è venuto personalmente a ritirare le tute, con le quali gli operatori potranno compiere 40 viaggi su tutto il territorio, dopodiché dovranno buttarle. Lo stesso Vitullo mi ha riferito che purtroppo, talvolta gli operatori dell’associazione sono stati costretti a rallentare la loro attività poiché, pur essendo stati chiamati per prelevare malati Covid-19 o sospetti tali, non hanno potuto farlo, in quanto sprovvisti delle tute. Mi ha altresì raccontato di essere stato contattato dagli operatori del 118, anch’essi sprovvisti di tute, sebbene pare le stiano attendendo dalla ASL. In ogni modo, Vitullo mi ha assicurato che le tute saranno utilizzate ovunque serviranno e su qualsiasi zona l’associazione dovesse essere chiamata, nell’ambito dell’intero territorio irpino.

Visto il successo di questa encomiabile iniziativa, come intendi procedere?

Considerando che il nostro, seppur sia stato un buon risultato, è soltanto una goccia nell’oceano delle necessità urgenti di questa pandemia, e che quindi le esigenze di approvvigionamento di dispositivi persistono, ho pensato di estendere la raccolta fondi, al fine di poterne acquistare altri, anche alla mia numerosa famiglia. Non basta: vorrei che chiunque potesse, desse il suo contributo di qualunque importo, piccolo o grande che sia. È per un’ottima causa che ci riguarda tutti da vicino. È fondamentale che ognuno, per quel può, in questo momento assai difficile, faccia la propria parte, mettendo a disposizione idee, competenza, risorse economiche, energie, lavoro.  Ora mi sto impegnando nella raccolta fondi per l’acquisto di un sanificatore per le ambulanze del 118, nonché delle mascherine FFP3.  Non ho un conto corrente dedicato, ma chiunque volesse donare, può farlo versando un contributo direttamente su quello dell’associazione di volontariato, Vita, presieduta da Guglielmo Ventre, che molto si sta attivando per portare aiuti di ogni genere, dove servono.

L’iban è:IT70N0538775650000001392129.   

Nel frattempo, chiunque volesse, può mettersi altresì in contatto con noi attraverso la mia mail personale: sicuranzam@gmail.com oppure, vitassociazione@libero.it, dell’associazione Vita.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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