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Attualità

Emergenza Covid-19 Ariano piange la scomparsa di Franco Lo Conte

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Ariano perde un’altra figura di spicco: Franco Lo Conte non ce l’ha fatta, si è spento nel pomeriggio di oggi, 2 aprile 2020. Era ricoverato in Terapia Intensiva presso l’Ospedale Frangipane di Ariano, ormai da giorni, dopo aver contratto il Covid-19.

Non aveva ancora 69 anni, che avrebbe compiuto in questi giorni. È la dodicesima vittima arianese dall’inizio dell’emergenza e la ventottesima in Irpinia. Persona poliedrica e disponibile, era un protagonista della vita arianese, noto per il suo impegno politico sia a livello comunale che provinciale, nonché come imprenditore. E’ stato un pioniere delle radio private e delle rassegne fieristiche, dalla prima fiera campionaria a quelle della Campania, attraverso le quali creava anche opportunità di lavoro per i più giovani. Cosimo Sibilia ha voluto ricordare la figura di Franco Lo Conte, queste le sue parole:”Un uomo generoso, autentico, innamorato della sua città e dell’intera provincia irpina. Ho avuto modo di apprezzare le sue doti umane nel periodo trascorso in Consiglio provinciale durante la mia presidenza. Lascia un grande vuoto. Alla famiglia le più sentite condoglianze”.  Anche il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci ha voluto ricordare Franco Lo Conte :” Oggi l’Irpinia piange un grande politico e un grande uomo. Io un grande amico. Buon viaggio Franco Lo Conte”. Francesco Pionati lo ha ricordato così:”Franco Lo Conte è stato un politico serio e di assoluta qualità, innamorato dell’Irpinia e della sua Ariano. Ha dato prova di impegno e passione civile sia nei banchi del consiglio provinciale di Avellino che in quelli del comune di Ariano Irpino ed ha dimostrato, inoltre, grande ingegno nella conduzione dell’Ente fieristico. Sempre disponibile verso i cittadini e attento alle dinamiche dello sviluppo locale, farà sentire forte la sua mancanza alla nostra provincia”.   La redazione si unisce al dolore che ha colpito la famiglia.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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