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Emergenza Covid-19 Carmine Grasso:”Finalmente la Regione ci mette una “pezza”!

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Da Carmine Grasso ex capogruppo PD in Consiglio Comunale ad Ariano Irpino,riceviamo e pubblichiamo:

Invocavo l’intervento del Presidente De Luca nei miei post del 15, 17 marzo e nella riunione della l’Unità di Crisi con i vertici aziendali ASL e primari ospedalieri del 27 marzo scorso. Richiedevo per Ariano Irpino (zona rossa) almeno 40-50 tamponi al giorno. Nei primi 50 giorni, dall’inizio dell’epidemia, ne avremmo fatti almeno duemila, quanti ne farà Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici in questi 3-4 giorni. Invece, nei 50 giorni, abbiamo sprecato denaro (test sierologici), forze, e tempo che poteva essere prezioso per limitare il diffondersi del contagio, qualche ricovero e forse qualche lutto!

L’intervento della unità di crisi della Regione ha determinato l’incarico all’IZSM nella persona del Direttore Prof. Limone che, in collaborazione con la Dott.ssa D’Agostino Commissario Prefettizio di Ariano il COC sta in questi giorni letteralmente ribaltando quella che era la situazione di screening, fossilizzatasi sui Test sierologici. Adesso, finalmente, anche se in ritardo, si sta provvedendo anche alla esecuzione dei tamponi per il personale ospedaliero. Non voglio dilungarmi oltre sulla questione tamponi e test, è una questione ampiamente discussa e proposta dal sottoscritto ma già chiarita da Ministero della Salute e Regione Campania.

D’ora in avanti bisogna continuare a prestare la massima attenzione e sostenere le ulteriori azioni della ASL sulle strutture Ospedaliere. Per il Sant’Ottone Frangipane, in particolare, necessita ancora definire i percorsi Covid e non Covid, per i quali c’è bisogno di una celere messa a punto. Per questo Ospedale è ora di realizzare, con lavori di adeguamento ed assunzioni di operatori, finalmente il DEA di I livello, per non far rimanere sterili promesse le tanto decantate acquisizioni ( Reparti, Radiodiagnostica, emodinamica, RMN, etc).

Ancora, l’economia della nostra città già in “empasse” ha avuto un colpo di grazia dall’epidemia e dal fatto di essere stata dichiarata zona rossa. E’ ora che i partiti politici, i sindacati, le associazioni di categoria, tutti insieme facciano il massimo per ottenere una ripresa economica che non potrà fare a meno di interventi decisivi della Regione Campania e del Governo nei vari settori.

Gli interventi per Ariano dovranno essere non solo di sostegno, come già fatto ottimamente dal Presidente De Luca, ma anche per mettere in campo azioni di ripartenza dei cantieri, rilancio e finanziamento per i settori dell’edilizia, del commercio, dell’industria, dell’artigianato dell’agricoltura oltre che turistico alberghiero.

Dal canto nostro, cittadini comuni, abbiamo un dovere con noi stessi, nei confronti del prossimo e del paese Italia: continuare ad applicare con la massima attenzione tutte le misure di contenimento e distanziamento sociale con l’uso costante della mascherina e di tutte le attenzioni possibili. Il Coronanavirus non è ancora sconfitto!”

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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