Attualità
Emergenza Covid-19 e ZFU – Quanti conoscono le reali finalità della Zona Franca Urbana?
Con delibera n.3 del 15 aprile 2020, il Commissario Prefettizio di Ariano, dottoressa Silvana D’Agostino, ha fatto richiesta di istituire per l’intero territorio del Comune di Ariano Irpino, Zona Franca Urbana (ZFU). Ma vediamo cos’è esattamente, la cosiddetta ZFU. Le Zone Franche Urbane sono ambiti territoriali in cui si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione, rivolti sopratutto alle imprese. Nate sulla base dell’esperienza francese delle Zones Franches Urbanes, nell’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, le ZFU intervengono anche per favorire la ripresa e lo sviluppo di territori colpiti da calamità naturali: in questo caso lo stato di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. L’introduzione delle ZFU, dovrebbe favorire la ripresa di piccole e micro imprese, permettendo di usufruire di agevolazioni sia fiscali che previdenziali. In particolare, per le attività economiche nelle Zone Franche Urbane, si avrà diritto all’esenzione dalle imposte sui redditi per i primi cinque anni d’imposta; dal sesto al decimo anno a un’esenzione del 60%; per l’undicesimo e dodicesimo anno del 40% e del 20%, per i successivi due anni (n.d.r: sito del Ministero dello sviluppo economico). Dal punto di vista previdenziale, l’esonero segue gli stessi criteri delle imposte sui redditi e si applicherà ai contratti a tempo indeterminato e a quelli a tempo determinato, della durata di almeno un anno. Inoltre, almeno il 30% dei lavoratori deve risiedere nel Sistema locale di lavoro in cui è situata la ZFU. Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e micro imprese che alla data di presentazione della domanda:
hanno la sede principale o l’unità locale dove si svolge l’attività all’interno della ZFU;
sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Le agevolazioni
Consistono in agevolazioni fiscali e contributive, fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con F24, concernenti:
esenzione dalla imposta sui redditi;
esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive;
esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente (nelle ZFU che prevedono tale tipologia di agevolazione);
Le agevolazioni vengono riconosciute per predeterminati periodi di imposta.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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