Attualità
Emergenza Covid-19 Notizie da Sant’Anastasia in provincia di Napoli
La casa di cura per anziani di Sant’Anastasia, situata in zona Madonna dell’Arco, piange i 7 anziani morti a causa dal Covid-19. Nel nostro comune vi sono 30 contagiati accertati mentre si attende l’esito di altri 50 tamponi su un centinaio praticati nei giorni scorsi. Desta preoccupazione il fatto che il personale operante nella struttura proviene da molti paesi viciniori, inclusa Sant’Anastasia. Si è provveduto a sanificare gli ambienti della casa di cura ed isolare gli anziani ognuno in una stanza, mentre l’ASL ha imposto la quarantena e le forze dell’ordine fanno osservare il divieto di accesso ed uscita dalla Residenza Sanitaria Anziani.
Non risultano contagi fra i Padri Domenicani e in via precauzionale è stato chiuso il Santuario di Madonna dell’Arco.
Siamo in piena emergenza, lo scarso senso civico e la superficialità nel rispettare i divieti di non lasciare le proprie abitazioni aumentano la possibilità di contagio. Si vedono circolare molte automobili e poco visibile è la presenza delle forze dell’ordine e poco praticata è la sanificazione delle strade cittadine. Il sito del Comune di Sant’Anastasia non è stato aggiornato per quanto riguarda i nuovi contagi accertati e segnala solo due casi risalenti al 17/3/2020. Non si hanno notizie di interventi dei servizi sociali a favore di persone disabili non deambulanti. La Protezione Civile ricorda che il personale volontario effettua un servizio di consegna a domicilio di medicinali su richiesta; a tal fine occorre contattare dalle ore 13.00 alle ore 14.00, dal lunedì al sabato, uno dei seguenti recapiti telefonici: 351 2916544 / 351 1306678.
L’isolamento sociale è l’unico mezzo per combattere efficacemente la diffusione dell’infezione. Non abbiamo altre armi, applichiamo con intelligenza questa prescrizione ed in tempi accettabili lasceremo i nostri rifugi. Ora possiamo rimanere solo in connessione emotiva attraverso i mezzi che la tecnologia ci offre e lasciamo nel suo mortale isolamento il Coronavirus.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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