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Attualità

Emergenza Covid-19 PSI Ariano:”Come intende l’ASL gestire la fase 2 con la riapertura dei reparti?”

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Come da comunicazione da parte dell’Asl, la Regione Campania predispone la riapertura dei reparti ospedalieri per le funzioni ordinarie.

Saranno quindi, operativi nuovamente tutti i reparti dell’ospedale Frangipane e per il 20 maggio è prevista la conclusione dei lavori per il nuovo reparto, interamente dedicato all’emergenza Covid19.

La domanda che vogliamo porre alla dirigenza dell’Asl è quella di chiarirci il modo in cui verrà gestita questa fantomatica “Fase 2”. Si apprende, infatti che l’iter, alquanto discutibile, di ricovero dei pazienti sia il seguente:

Quando un soggetto arriva in pronto soccorso, in primis, gli verranno eseguiti, preliminarmente due test: la Tac e l’esame sierologico, per escludere, appunto la positività al Covid. C’è solo una pecca, entrambi i test non sono precisi ed hanno un margine di errore notevole, correndo così, il rischio di portare in reparto persone positive asintomatiche. La dirigenza pensa quindi di eseguire il tampone naso faringeo solo nel momento in cui il paziente viene spostato nel reparto di competenza, allocando lo stesso paziente in una stanza singola all’interno dello stesso, fino all’esito del tampone.

Se tutto cio’ venisse confermato, sarebbe assolutamente una soluzione cervellotica e complicata. Tra l ‘ altro gli stessi operatori ospedalieri, hanno espresso il loro disappunto a riguardo nei confronti della dirigenza, che non avrebbe accolto favorevolmente tali opposizioni.

Sottolineiamo la necessità di garantire in particolar modo per i ricoveri, la corretta ospedalizzazione del paziente positivo o non. Considerato che, l’unico esame diagnostico in grado di assicurare con certezza la positività al Covid 19 è il tampone naso-faringeo, e lo stesso necessita di almeno sei ore per essere analizzato, riteniamo quindi, alquanto discutibile l’ iter previsto dalla stessa Asl. Si richiede inoltre, la necessità di adottare un protocollo in grado di garantire le cure adeguate ai pazienti in attesa dell’ esito del tampone in aree adeguatamente preposte, prima di essere stabilizzati nei reparti di riferimento. Tale protocollo dovrà servire anche ad evitare “la promiscuità” dei pazienti tutti.

Al fine di abbattere i tempi necessari alla processazione, si ritiene opportuno sollecitare l’allestimento di un laboratorio interno all’ospedale per analizzare i tamponi.

Così facendo, si potrebbe incrementare e alleggerire l’ottimo lavoro svolto dall’Istituto di ricerca genetica Biogem, impiegato attivamente a sostegno della Città di Ariano, che come è risaputo, risultata essere il comune con il maggior numero di casi nella provincia.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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