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Attualità

Emergenza Covid in Campania-Scuole chiuse fino al 14 marzo

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Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da
COVID-19.
Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978,
n.833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo
2020, n. 19. Disposizioni urgenti relative alle attività didattiche.

ORDINANZA
1. Fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento all’intero territorio della regione Campania:
1.1. con decorrenza dal 1 marzo 2021 e fino al 14 marzo 2021:
– è sospesa l’attività didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dei
servizi per l’infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e
grado, nonché delle Università;
– restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni
educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto
scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il
collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza;
1.2. si richiamano le Aziende Sanitarie alla puntuale applicazione delle disposizioni
relative alle Azioni di risposta Ricerca e Gestione dei contatti (contact tracing) di cui
alla circolare del Ministero della Salute n.3787/2021(“Aggiornamento sulla
diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCoV2, valutazione del rischio e
misure di controllo”);
1.3. in conformità alle Conclusioni del Report settimanale 41- Sintesi nazionale
Monitoraggio Fase 2 (DM Salute 30 aprile 2020) del Ministero della Salute- Istituto
Superiore della Sanità e alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti
virali a maggiore trasmissibilità:
– si raccomanda alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con
persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie
e di rimanere a casa il più possibile;
si ribadisce l’obbligo di rispetto delle misure raccomandate dalle autorità sanitarie,
compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di
isolamento dei casi stessi, secondo quanto disposto da ultimo con la menzionata
circolare del Ministero della Salute n.3787/2021;
– si invitano gli enti competenti a rafforzare il controllo del rispetto delle
disposizioni del DPCM 14 gennaio 2021 e delle disposizioni del presente
provvedimento.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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