Attualità
Emergenza Covid19 – L’Italia è in guerra, uniti si vince

Di Antonio Bianco
L’Italia è alle prese con il Coronavirus che, democraticamente, infetta tutta la penisola, aiutato dalla superficialità degli italiani e dalla mancanza di coordinamento tra il Governo centrale e le Regioni. Caos causato dalla Riforma del Titolo V della Costituzione, approvata nel 2001, che ha assegnando la gestione della Sanità alle Regioni, oggi piccole Patrie.
La riduzione in bilancio dei finanziamenti destinati al Sistema Sanitario Nazionale, la chiusura degli Ospedali e la riduzione dei posti letto al Sud, ridotti a 2 per mille abitanti, mentre la Nord sono 8 per mille abitanti rende il Mezzogiorno ancora più fragile, tenendo conto che circa il 10% dei contagiati deve essere curato nei reparti di terapia intensiva e/o di rianimazione. A questo si aggiungono le linee guida proposte dalla SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) riguardanti le raccomandazioni di etica clinica per l’ammissione a trattamenti intensivi e la loro eventuale sospensione qualora si verifichino condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili. Linee guida pubblicate il 6 marzo 2020, in cui al punto 3 precisano: “[…] Può rendersi necessario porre un limite di età all’ingresso in TI. Non si tratta di compiere scelte meramente di valore, ma di riservare risorse che potrebbero essere scarsissime a chi ha in primis più probabilità di sopravvivenza e secondariamente a chi può avere più anni di vita salvata, in un’ottica di massimizzazione dei benefici per il maggior numero di persone. In uno scenario di saturazione totale delle risorse intensive, decidere di mantenere un criterio di “first come, first served” equivarrebbe comunque a scegliere di non curare gli eventuali pazienti successivi che rimarrebbero esclusi dalla Terapia Intensiva”
È ora che si comprenda il maleficio della riforma del 2001, frutto avvelenato di una stagione politica acefala. Sono venute al pettine tutte le storture di quella disciplina giuridica che ha frantumato l’Unità e la coesione Nazionale, relegando la solidarietà in soffitta, fatto plasticamente dimostrato dai contrasti tra governo Centrale e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La mancanza di un unico centro di comando, pur previsto dall’articolo 120 della Costituzione nel caso di “[…] pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica”, ha creato confusione e dichiarazioni contrastanti. La messa in quarantena della Lombardia e di altre province del Nord con l’adozione di un provvedimento, annunciato dai media e poi reso operativo, ha scatenato il panico e la fuga verso il Sud di migliaia di persone, con il pericolo di innescare estesi focolai di contagio in questi territori.
Siamo in guerra contro un nemico invisibile e potente. Occorre applicare le regole con tecnica militare e senso di responsabilità per impedire al contagio di mietere ulteriori vittime fra le persone fragili.
Il Coronavirus deve aiutarci a capire quanto siamo interconnessi e vulnerabili se non siamo uniti e solidali. Terminata la fase acuta di questa emergenza si dovrebbe por mano alla Costituzione per modificare in senso democratico e cooperativo il Titolo V della Costituzione. Il federalismo fiscale deve essere una risorsa che genera unità, non può mettere gli uni contro gli altri ma deve fornire risposte diverse a bisogni diversificati nel rispetto dell’equità, dell’uguaglianza e della solidarietà, garantendo a tutti i diritti di cittadinanza. Diversamente, continueranno a coesistere il Sud desertificato dalla migrazione forzata dovuta alla mancanza di lavoro ed il Nord ricco con servizi efficienti. Senza il Sud l’Italia non riparte, è ora che Fontana, Zaia e Bonaccini eliminino dalla loro agenda politica il progetto di “secessione dei ricchi”.
Va cancellata l’autonomia regionale differenziata.
Scarica qui l’allegato : SIAARTI – Covid19 – Raccomandazioni di etica clinica (1)
Attualità
Ritiro rifiuti nei giorni di festa tra Pasquetta, Liberazione e Primo Maggio: il calendario di Irpiniambiente

Irpiniambiente informa la cittadinanza che, in occasione delle festività di lunedì 21 aprile (Lunedì dell’Angelo), venerdì 25 aprile (Festa della Liberazione) e giovedì 1° maggio 2025 (Festa dei Lavoratori), il servizio di raccolta dei rifiuti sarà effettuato secondo le seguenti modalità:
Lunedì 21 aprile: il servizio di raccolta sarà regolarmente effettuato per le frazioni organica e indifferenziata;
Venerdì 25 aprile: sarà garantita esclusivamente la raccolta della frazione indifferenziata. La raccolta della plastica sarà pertanto sospesa;
Giovedì 1° maggio: il servizio di raccolta della frazione vetro sarà sospeso.
Si invita la cittadinanza a collaborare e a rispettare le indicazioni sopra riportate per garantire un corretto svolgimento del servizio.
Attualità
“Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali” Pubblicato l’Avviso

Con determinazione gen. 510 del 16/04/2025 n. sett. 65 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico “FONDO SOSTEGNO COMUNI MARGINALI”, seconda annualità, finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto alle imprese che intraprendano una nuova attività economica di natura commerciale, artigianale o agricola, nel territorio del Comune di Ariano Irpino. Il “Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali” è un’iniziativa del governo italiano volta a sostenere le aree più svantaggiate, caratterizzate da spopolamento e carenza di attrattività, promuovendo coesione sociale e sviluppo economico. Si tratta di un fondo finanziario che distribuisce risorse ai comuni, con l’obiettivo di incentivare progetti mirati a contrastare il fenomeno dello spopolamento e a rilanciare le attività economiche. L’Avviso è finanziato con risorse stanziate dal D.P.C.M. 30 settembre 2021 e la scadenza per la richiesta del contributo è fissata alle ore 23:59 del 10-05-2025.
Attualità
Incidente lungo la SS90-Scontro tra un mezzo trasporto eccezionale, un’auto e un furgone

I Vigili del Fuoco di Avellino sono intervenuti nella serata di ieri, 15 aprile, intorno alle ore 18:50, a seguito di un incidente stradale avvenuto lungo la SS90 “Strada Statale delle Puglie”, nel tratto compreso tra Ariano Irpino e Savignano. L’allarme è giunto alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Avellino che ha disposto l’invio di una squadra del distaccamento di Grottaminarda.

Nell’incidente sono stati coinvolti una macchina operatrice specializzata nel trasporto eccezionale di pale eoliche, un’auto in transito e un furgone della stessa ditta, impiegato come mezzo di scorta del trasporto eccezionale. Per cause in corso di accertamento, la macchina operatrice ha perso il controllo, finendo per urtare i due veicoli. Nell’impatto sono rimasti feriti il macchinista del mezzo eccezionale e l’autista dell’autovettura, entrambi soccorsi e affidati alle cure del 118.
Le operazioni di messa in sicurezza e di recupero dei mezzi hanno richiesto diverse ore di lavoro, a causa della complessità delle manovre necessarie per il ripristino della viabilità.
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