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Attualità

Emergenza idrica- Franza invita i Sindaci e il Presidente ACS presso il Palazzo di Città per sottoscrivere un unico appello alla Regione e alla Provincia di Avellino

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Stato di emergenza, scuole chiuse, abitazioni private della risorsa idrica per giorni, smottamenti, danni idrogeologici, interruzione della viabilità, rischio per l’incolumità pubblica, disagi per il nostro ospedale e per il carcere. Questo è il bollettino registrato negli ultimi giorni, dettato dalla vetustà di una rete idrica che, da anni, ha esaurito la sua vita utile.
Il Sindaco Franza così commenta: “Di fronte alle difficoltà, la strada delle polemiche o dei processi sommari è, certamente, la meno opportuna e non va percorsa, laddove si voglia giungere ad un risultato concreto. Noi, primi cittadini del comprensorio, siamo sovraesposti a legittime proteste ed è per questo che dobbiamo offrire, ai nostri cittadini, risposte precise e decise sul piano operativo. Risposte non più procastinabili. Non collegabili alla contingenza del momento o segnate da un carattere provvisorio. Non possiamo immaginare che l’Alto Calore Servizi possa lenire, da sola, il disagio registrato, considerando, peraltro, lo stato di fatto”.
Lunedì 30 gennaio, il Sindaco di Ariano Irpino ho convocato d’urgenza presso la sala consiliare di Palazzo di Città i sindaci dei comuni di Grottaminarda, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Villanova del Battista, Savignano Irpino, Greci, Bonito e Mirabella Eclano, invitandoli a sottoscrivere un documento diretto al Presidente De Luca, al Presidente Buonopane e al Prefetto di Avellino, al fine di chiedere un contributo fattivo alla causa della risoluzione dell’emergenza idrica, aggravatasi anche a seguito di diverse rotture delle condotte, che hanno provocato molteplici sospensioni del servizio idrico.
“Con oltre 350 interventi di manutenzione all’anno possiamo affermare” – conclude Franza – “di vivere uno stato di “emergenza costante” per la quale si richiede anche l’intervento della Protezione Civile Regionale. Occorrono risorse ed interventi immediati. L’acqua è un bene fondamentale che va assicurato ai cittadini in maniera costante, come la sicurezza e la viabilità. È il momento di intervenire. È il momento di unire le voci in un unico appello di un unico territorio che per anni è stato ignorato.”

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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