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Attualità

Enrico Franza :”Il sindaco di Grottaminarda continua a fare scivoloni”

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Dopo le infelici uscite del sindaco di Grottaminarda durante il lockdown contro i cittadini di Ariano, Enrico Franza  ha voluto sottolineare il goffo tentativo da parte del primo cittadino della città di Grotta, di intestarsi un’opera che riguarda lo sviluppo di un’intera area. Di seguito il comunicato di Enrico Franza:

Vorrei ricordare all’Amministrazione del Comune di Grottaminarda che la Città di Ariano ha già dimenticato il grave scivolone di mesi fa da parte del Sindaco Cobino. Tuttavia, oggi, non si può sorvolare sul tentativo maldestro di intestarsi un’opera che riguarda lo sviluppo di una vasta area, di cui la Città di Ariano Irpino non solo risulta il punto di riferimento, ma nel cui territorio nascerà tale opera. Sia chiaro che la Stazione Hirpinia avrà sede nel Comune di Ariano Irpino, e qualunque tentativo di mistificare la realtà, non può che apparire nuovamente maldestro. Apprendo dai giornali che ciò che avrebbe dovuto essere un semplice sopralluogo riguardo ai lavori di cantierizzazione della Galleria “Grottaminarda” si è tramutato inaspettatamente in una conferenza stampa in pompa magna presso la Sala Consiliare “Pertini” del Comune di Grottaminarda, a cui, peraltro, non hanno partecipato i Sindaci dei Comuni interessati dall’attraversamento, i rappresentanti di RFI e della Regione Campania, in quanto non invitati. Atto, questo, di assoluta gravità istituzionale.La Città di Ariano è ancora scossa da questi lunghi mesi, ma di certo non abbasserà la guardia su ciò che le spetta di diritto.È ora che venga dimostrato quel senso di appartenenza e di solidarietà territoriale. Un senso di appartenenza a cui la Città di Ariano Irpino, al pari di tanti altri Comuni dell’intera Irpinia, non si è mai sottratta.

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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