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Enrico Franza:”Il ballottaggio una sfida epocale. Non si vince a colpi di slogan”
Enrico Franza: “Sfidiamo chi ritiene che la democrazia sia la dittatura della maggioranza e non la tutela delle minoranze”.
Enrico Franza ha incontrato ieri i cittadini dell’Orneta e di contrada Manna ed ha evidenziato alcuni aspetti politici che stanno caratterizzando le ultime ore della campagna elettorale. Accompagnato da Luciano Leone, Alessandro Ciasullo, Carmine Grasso e Pasqualino Molinario, Franza ha puntato l’indice contro il programma di Gambacorta che “ha subito una virata opportunistica in occasione del ballottaggio. Gambacorta si riscopre solidale e vicino al prossimo, ma il suo è solo un maldestro tentativo di risultare accattivante. Il suo passato di amministratore non potrà, però, essere cancellato a colpi di slogan”. Secondo Enrico Franza “Gambacorta ha mutuato parti del nostro programma nel tentativo di fronteggiare l’istanza democratica della popolazione arianese. Ma è giunto fuori tempo massimo: deve tornare a casa, e con lui un intero sistema di potere che in questi anni si è radicato e che deve ora fare i conti con il passato. Il futuro spetta a noi”. Franza evidenzia la necessità di affidare l’amministrazione cittadina a chi ne ha davvero a cuore le sorti e si appella a tutti coloro che si riconoscono anche in altri progetti di rinnovamento ed in altre forze politiche, a coloro che intendono davvero ricostruire Ariano: “Definirsi arianese non basta per vincere le elezioni. Essere arianese si dimostra con i fatti e non con le parole. Una nuova politica abbia inizio nel segno dell’interesse di Ariano e della libertà. Tanto sarà possibile solo con l’assunzione di responsabilità, appoggiandoci nel voto al ballottaggio, da parte di chi oggi è politicamente diverso, ma che è unito a noi dall’interesse per la città. Ariano non può essere e non sarà nelle mani di pochi privilegiati appartenenti ad un gruppo di potere”. Questa sera Franza incontrerà i cittadini di contrada Cervo, presso il Centro Anziani, alle ore 18,30, mentre alle ore 20,30 farà tappa presso il Circolo di San Liberatore, prima dell’incontro con i giovani (“Enrì pigliamuci n’ata còsa”) alle ore 22,00 presso El Barrio café al rione Martiri.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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