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Attualità

Esenzione Ticket ed accertamenti ASL Avellino.

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Sono giunte presso la sede dell’ADOC di Avellino alcune segnalazioni da parte di utenti dell’ASL Avellino, che usufruiscono dell’esenzione dal pagamento del Ticket per motivi reddituali.

Costoro recentemente hanno ricevuto una missiva speditagli dall’ASL di Avellino avente il seguente oggetto: “D.M. 11/12/2009 – Accertamenti operati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Verifica requisiti autocertificazione per reddito”.

Sembrerebbe che da controlli effettuati presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze questi utenti godano di un reddito superiore a quello previsto dalla normativa vigente in materia di esenzione dal pagamento del Ticket.

Pertanto questi utenti sono stati diffidati nel provvedere al pagamento delle prestazioni sanitarie usufruite in esenzione entro sessanta giorni dal ricevimento della missiva, altrimenti verranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui agli artt. 316 e 483  C.P. (indebita percezione di erogazioni a danno dello stato – falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico) e saranno avviate nei loro confronti le procedure per il recupero delle somme, pari al triplo del ticket dovuto.

Da informazioni assunte dai diretti interessati, sembrerebbe che siano state spedite in provincia di Avellino circa 8.000 missive analoghe.

Questa associazione, tenuto conto dell’elevato numero degli utenti interessati e assunte informazioni circa l’effettiva condizione reddituale di alcuni di essi, esprime serie perplessità circa la legittimità, la correttezza e la trasparenza dell’operato posto in essere dall’ASL di Avellino, in considerazione della vulnerabilità e debolezza degli utenti interessati.

Al fine di ottenere maggiori informazioni, l’ADOC presenterà una formale istanza all’ente ed in particolare al responsabile del procedimento e chiederà la convocazione immediata del Comitato Consultivo e Partecipativo istituito presso l’ASL di Avellino con all’ordine del giorno la denunciata problematica.

Allo stesso tempo, ha predisposto un modulo di ricorso con il quale impugnare il provvedimento e chiedere un riesame dello stesso.

Il modulo con l’indicazione della documentazione da allegare, può essere ritirato, compilato e spedito presso la sede dell’associazione.

Avellino, 05/06/2014

Il presidente

Avv. Gianluca de Cunzo

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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