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Europee 2019 – Non ci saranno rappresentanti irpini del M5S

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Chiuso il primo turno per le parlamentarie europee del M5S

Il primo turno di voto per la selezione dei candidati del M5S alle future elezioni per il Parlamento Europeo si è concluso il 29 marzo alle 22. Come riporta ilblogdellestelle.it «i votanti sono stati 37256, che hanno espresso 106121 preferenze. I risultati sono stati depositati presso due notai. Le persone che accedono alla seconda fase sono 200 e dei 22 irpini che hanno partecipato, nessuno è riuscito a superare il turno delle “parlametarie”. Il 26 maggio, quindi, non vedremo nessun irpino nella lista del M5S per le Europee. I 10 candidati della Campania che avranno accesso alla seconda fase sono :
Rescigno Michela
Nazaria Aniello
Napolitano Luigi
Mennella Francesco
Farina Enrico
De Taranto Giacinto
Avallone Vito
Aliberti Mario
Adinolfi Isabella Rocco Daniela

Come previsto dal regolamento, il sistema ha oscurato i voti dei dieci candidati vincitori mentre sono disponibili i voti dei candidati che non ce l’hanno fatta. L’irpina che ha ottenuto piu’ voti è stata Francesca Bisogni con 273 preferenze, originaria di Montecalvo Irpino, seguita da Maura Sarno, con 195 voti,  Generoso Testa, con 172, e Mirella De Benedictis, con 160. Gli arianesi in lista erano Michele Riccio che ha ottenuto 49 voti e Luciano Giorgione 39 voti.

Questi i voti ottenuti dagli altri candidati irpini:

Damiano Santoriello e Michele De Donato 122, Biagio Morelli 101, Carmine Scibelli 50, Ferrante Di Somma 27, Erminio D’Addesa 16, Barbara Buonavita 12, Maurizio Dello Iacono 8, Francesco Aufiero 7, Giancarlo Gennuso e Michele Russo 5, Oreste Annese con Maurizio Abeti e Carlo Ruotolo 4, Alfonso Bruno e Roberto Ricevuto 3, Giovanni Ambrosone 2.

 

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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