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Ex Olivis: al Premio Tricolle vince la qualità e vince la solidarietà con i fondi raccolti per Telethon.

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La dodicesima edizione di Ex Olivis chiude con un bilancio più che positivo. La “Settimana-Anteprima dell’Olio Ravece”, III Festa dell’Olio Dop “Irpinia- Colline dell’Ufita”, è stata un successo registrando partecipazione in ogni suo evento e proseguendo il suo scopo di promuovere la qualità dell’olio extravergine di oliva e di far conoscere i pregi di un territorio particolarmente vocato.

Momento più significativo il Premio Tricolle che ha visto nella sua XII edizione la partecipazioni di campioni provenienti dalla Sicilia, dall’Umbria, dalla Toscana, dal Lazio, dalla Calabria, dalla Sardegna oltre naturalmente alla Campania. Il Ravece ha retto con facilità la competizione con oli blasonati; i produttori locali presenti con un olio eccellente hanno portato a casa numerosi premi. A consegnare il piatto di maiolica realizzato a mano dai maestri Russo, simbolo del Premio Tricolle, il consigliere regionale Ettore Zecchino. Presenti al Gran Gala anche gli assessori Pasquale Li Pizzi, Manfredi D’Amato, Giuliana Franciosa e il consigliere Salvatore Giuliani del Comune di Ariano che ha patrocinato l’evento e i rappresentati dei comuni di Zungoli, Flumeri, Montecalvo, direttamente coinvolti nell’organizzazione di Ex Olivis.

Nella categoria più importante, quella del fruttato intenso, al primo posto si è piazzato l’olio misto varietà Cammarotana, Salella, Pisciottana, dell’azienda “Germano Monzo” di Casalvelino Marina in provincia di Salerno; al secondo posto l’Ortice dell’azienda “Romano Alberto” di Benevento, al terzo il Ravece dell’azienda “Fam” di Venticano.

Per quanto riguarda la categoria fruttati medi: primo premio al misto dell’azienda “Decimi” di Bettona (Perugia), secondo posto per il Ravece dell’Azienda “Imbriano” di Mirabella, terzo posto ancora per un Ravece, quello di “San Comaio” di Zungoli.

Per la categoria fruttati leggeri: primo premio per il Ravece dell’azienda “Tiso” di Ariano Irpino, secondo posto sempre per un Ravece, quello de “Il Torchio” di Montecalvo, terzo posto per l’Ogliarola della Cooperativa dell’area del Miscano “Apooat”.

Il premio “Speciale Ravece” è stato assegnato dall’autorevole Commissione di Assaggio, presieduta da Maria Luisa Ambrosino a “Fontana Madonna” di Frigento; mentre il Premio “Speciale Monovarietale” se lo è aggiudicato una Coratina dell’azienda “Leone Sabino” di Canosa di Puglia.

Nel corso del Gran Gala, consegnato anche il premio per “L’Oliveto più bello. Per la sezione “secolari” premiata l’azienda “Lucia De Gruttola” di Ariano Irpino; per la sezione Dop, l’azienda “Giuseppa Garofalo” di Flumeri.

Notevole successo anche per l’iniziativa “L’Olio per la Vita”. Il Gran Gala, infatti, come da tradizione, vuole creare l’occasione per un gesto di solidarietà: raccolte, 685 euro in favore di Telethon dalla vendita all’asta dei campioni d’olio (alla presenza dei funzionari della Banca Nazionale del Lavoro) che le aziende produttrici hanno messo a disposizione per gli assaggi. Straordinario in termini di simpatia e di competenza il contributo del Prof. Gaetano Avallone, capo panel dell’Associazione Oleum, componente illustre della Commissione Assaggio, che ha battuto all’asta gli oli valorizzandoli al massimo: “In un modo simbolico abbiamo dato ulteriore valore all’olio – afferma Avallone – Chi ha comprato l’olio ha voluto comprare quella bottiglia. Quindi accanto alla nobiltà d’animo di fare beneficenza c’è stato il desiderio di comprare l’assoluta perfezione. Ad esempio un ospite desiderava a tutti i costi acquistare il fruttato intenso che ha battuto la Ravece in casa propria. Questo per dire che per l’olio si può arrivare a spendere cifre importanti così come per il vino”.

Venendo al premio Avallone evidenza che la differenza di punteggio tra i vincitori e i non premiati e di centesimi, dunque un livello sempre altissimo: “Nel mercato di nicchia – afferma Avallone – la Ravece è una fuoriserie e come tale ha una cura nel dettaglio e nella costruzione del particolare che forse nessuna altra cultivar potrà mai avere. Ed ha questa particolarità di potersi esprimere bene sia nei fruttati intensi che in quelli leggeri che in quelli medi. Dopo anni di sperimentazione e in questo il Premio Tricolle è stato un importante banco di prova, siamo riusciti a fronteggiare da pari a pari i fruttati intensi persino della Sicilia. Un discorso a parte vorrei farlo anche per la Coratina, con questo premio al monovarietale pugliese abbiamo sfatato il luogo comune che vuole questa varietà estremamente amara ed estremamente piccante, siamo invece riusciti a dimostrare che anche le grandi quantità possono essere di qualità”.

Soddisfazione viene espressa dagli organizzatori dell’Associazione ‘Elaion e dall’Amministrazione comunale di Ariano per la riuscita non solo del Premio, ma dell’intera manifestazione fatta di didattica nelle scuole e nei frantoi, prove di assaggio, visite guidate, degustazioni e dibattiti. Di particolare interesse la presentazione del libro “Germoplasma dell’Olivo in Campania” con la partecipazione del Prof. Claudio Di Vaio, dell’Università Federico II presso il Centro Fiere e Congressi, dove è emerso un importante confronto tra varietà. Di alto profilo il convegno dal titolo “Il simbolo della dieta mediterranea: l’olio extravergine di oliva” con la partecipazione di ricercatori del Centro Biogem, svoltosi presso il Convento di San Francesco, dove le argomentazioni da semplici discorsi sulla corretta alimentazione sono approdate a tematiche tecniche come l’ossidazione enzimatica. Ed ancora di grande rilievo per lo sviluppo del marketing il confronto tra Dop, Terra di Siena e Irpinia- Colline dell’Ufita, con ospite Franco Bardi, Presidente del Consorzio di tutela di Terre di Siena il quale ha riportato l’esperienza del suo territorio per approdare ai mercati internazionali.

“Registriamo – afferma l’Assessore all’Agricoltura Pasquale Li Pizzi – il successo di ciascuna iniziativa inserita nell’evento a cominciare da “Centovetrine” che ha restituito grande visibilità all’intera manifestazione; molto bene tutte le cene a tema, dalla pizza a Km zero fino a Cultura e Cultivar, con menù di altissimo livello che hanno dimostrato la grande versatilità del Ravece. Particolarmente accattivanti i lavori svolti dai bambini delle scuole elementari poi esposti con successo al pubblico, frutto di utilissime attività didattiche. Interessanti i convegni, ma non ci si è limitati alla teoria, si è passati alla pratica con la raccolta e la molitura delle olive da parte del pubblico nella giornata conclusiva a Flumeri. E a tal proposito voglio ringraziare tutti i Comuni dell’area Dop che hanno collaborato all’evento: Zungoli, Montecalvo, Flumeri, Savignano, come voglio ringraziare tutti i componenti della Commissione d’Assaggio che hanno lasciato i propri impegni per contribuire alla buona riuscita del Premio Tricolle, arrivando anche da regioni lontane come la Liguria nel caso del panel Mario Lolli, restando con noi anche in occasione del Galà. Voglio ringraziare le aziende per la partecipazione, anche in questo caso molte giunte da fuori regione per ritirare il premio come per gli umbri e i pugliesi e naturalmente il ringraziamento grande va ad ‘Elaion per l’impegno nell’organizzare l’evento e a tutte le altre associazioni di categoria che hanno contribuito a questa grande festa dell’olio extravergine”.

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Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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