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Facebook compie dieci anni di vita. Per un servizio online è un tempo molto lungo, una vera Storia del Web.

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Il 4 febbraio 2004 thefacebook.com (all’epoca si chiamava così) faceva la sua comparsa in Rete. Ideato da Mark Zuckerberg, un 19enne iscritto ad Harvard, e sviluppato insieme ad alcunicompagni, il sito si ispirava ai tradizionali grandi libri dei college americani dove sono contenute le fotografie di tutti gli studenti del passato e del presente. Che significato avrebbe avuto se tutti quei volti, quelle storie, avessero potuto animarsi, collegarsi e parlare fra di loro all’interno di quel che oggi è Facebook? Dieci anni dopo, questa idea è un social network popolato da più di un miliardo di persone. Il suo compleanno è l’occasione per riassumere la storia che ha affascinato il mondo intero.

Quando ancora si parlava del futuro dei blog come argomento principale del web 2.0 e MySpace era il sito più figo di tutti, Zuck si fece notare – era l’inverno 2003 – per aver hackerato la rete universitaria, importato le fotografie e i dati biografici e chiesto agli studenti di esprimere dei voti. Il sito, facemash.com, raccolse 1.200 di iscritti in 24 ore, il ragazzo in pochi giorni si trovò davanti alla commissione dell’Università con un’accusa di violazione che lui dipinse come atto per mostrare le falle del sistema. E li convinse. Il dado però era tratto e da quell’embrione (oggi vero reperto archeologico del Web) passarono soltanto pochi mesi prima del lancio del nuovo sito. Thefacebook nel marzo 2004 era già distribuito in altre università (Columbia, Yale, Stanford), in giugno in 30 campus e vantava 150 mila iscritti. Il 30 dicembre di quello stessno anno taglia il traguardo del milione.

Le battaglie legali diventano un film

In quel periodo Mark Zuckerberg aveva accettato un’offerta di lavoro dai gemelli Winklevoss, protagonisti della vicenda giudiziaria che ha coperto metà dell’intera vita del social e del suo creatore e che ha fornito lo spunto centrale per il film di David Fincher “The social network”. Quando i due fratelli scoprirono thefacebook lo denunciarono perché ritenevano di essere stati esclusi dal sito e che l’idea fosse loro, ma alcuni anni dopo hanno rinunciato a pretendere proprietà intellettuali su FB in cambio di un assegno di 65 milioni di dollari. Non gli unici, peraltro, ad aver accusato Mark Zuckerberg: dei tre compagni della fase pionieristica, Dustin Moskovitz, Chris Hughes ed Eduardo Saverin, anche quest’ultimo è stato protagonista di un acceso scontro legale.

2003: Zuckerberg ad Harvard insieme a Dustin Moskovitz e Chris Hughes.

2003: Zuckerberg ad Harvard insieme a Dustin Moskovitz e Chris Hughes.

Se è gratis, la merce sei tu

Tolto il prefisso “the”, nella primavera del 2005 Facebook era ormai un progetto maturo. Lo staff di Zuckerberg – che nel frattempo ha abbandonato gli studi ad Harvard – si stabilisce nella Silicon Valley a Palo Alto, su suggerimento di Sean Parker, padre di Napser, e di Peter Thiel, creatore di PayPal.

Grazie al sostegno tecnico ed economico di questi due sponsor, Facebook prende in quel periodo una strada particolare: gratuità assoluta, ricerca ambiziosa di fondi di investimento (nel 2005 Accel entra nel board con 12,7 milioni di dollari) poca o nessuna preoccupazione per la pubblicità. La ragione oggi è facilmente intuibile, ma all’epoca era terribilmente innovativa, anzi era il cuore di ciò che oggi si intende per social network: un servizio online dove il plusvalore sono i dati degli iscritti. La loro vita.

Questa la home page di thefacebook.com, nel febbraio 2004.

Questa la home page di thefacebook.com, nel febbraio 2004.

Facebook per tutti. La privacy?

Quando il 26 settembre 2006 Facebook diventa un sito aperto, cioè basta avere più di 13 anni e una mail per iscriversi e quindi supera il suo confine di sito per studenti ed ex studenti, cominciano le discussioni e i problemi derivanti dalla privacy. Nessun altro sito nella storia del web ha provocato tanta letteratura giornalistica, scientifica, giuridica, su questo argomento. Impossibile riassumere l’intero percorso, ma certamente fino alla quotazione in Borsa nel 2012, un punto di svolta per la web company, Facebook ha mostrato di non essere troppo interessato a rispondere alle pressioni esterne sulla privacy, bensì a costruire un rapporto tra utenti e sito prima attraverso esperienze sempre più tagliate su misura e in seguito con passaggi regolamentari molto robusti tramite votazioni online sul modello silenzio-assenso.

Facebook cresce e cambia

timeline redesign

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Negli anni dal 2006 al 2008 Facebook cresce piuttosto stabilmente e velocemente: nel 2007 Facebook supera le centomila pagine commerciali e Zuckerberg riceve anche offerte sostanziose da parte di Yahoo e di Microsoft, che acquisisce l’1,6% sborsando 240 milioni di dollari. Quando il fenomeno esplode anche in Italia, nel 2008, l’anno della sede europea in Irlanda, il social conta più di cento milioni di iscritti (un decimo dell’attuale) e assume l’aspetto che conserverà fino alla rivoluzione della timeline tre anni dopo. Anche in questo caso, al cambiamento tecnico ha corrisposto un problema indiretto per la privacy: molti contenuti, infatti, devono essere rivisti per accertarsi che la loro visibilità (pubblica, agli amici degli amici o soltanto agli amici oppure privata) non sia cambiata in un verso sgradito. La rilettura all’indietro del diario su Facebook, d’altra parte, è occasione essa stessa di una revisione dei propri contenuti per dare coerenza all’autonarrazione implicita del profilo su Big F.

Zuckerberg sul TIME: si prepara lo sbarco nel mondo dei grandi

facebook_borsa
L’ultima copertina dell’anno 2010 dedicata all’uomo dell’anno vede ritratto proprio Mark Zuckerberg. È il segnale, si è vicini a uno scatto di qualità del progetto. Nel gennaio del 2011 Facebook raccoglie da Goldman Sachs e da investitori russi la cifra iperbolica di mezzo miliardo di dollari, già da sei mesi ha cominciato un programma di acquisizioni di startup e altre aziende. Il capitolo più importante è naturalmente l’acquisto monstre di Instagram per un miliardo di dollari.

Tutti ne parlano, anche se ancora sottovoce: è tempo per la quotazione a Wall Street. Nel 2011 già circolano indiscrezioni sull’IPO e sulla mente che la sta gestendo, la potente e influente Sheryl Sandberg. Listino e prezzo vengono confermati, anche il vero tesoro acquisito dai fondatori e dagli stock-optioner. Facebook si quota col valore record di 104 miliardi di dollari, ma registra un vero tonfo, anche se poi si riprende e oggi viaggia gonfie vele con trimestrali positive. Nel frattempo, Zuck ha detto sì a Priscilla, soltanto 24 ore dopo lo sbarco al Nasdaq, il 20 maggio 2012.

Facebook politico

Una realtà del genere non poteva non assumere anche una qualità politica. Sia Bush che Obama hanno accettato di confrontarsi in un townhall in diretta su Facebook. La stessa azienda prende posizione contro progetti come la SOPA e preme per una riforma della NSA e persino della legge sull’immigrazione negli Stati Uniti con il progetto Forward. La decisione, ad esempio, nel febbraio 2011 di consentire le unioni civili nello status sentimentale ha ripercussioni profonde nel dibattito mondiale, ed è ancora più importante la decisione l’anno seguente di introdurre icone per le coppie gay.

Poke, Like, Sharing: le parole di Facebook

Facebook ha anche dato un nuovo significato a termini comuni, come poke o like. Due funzioni simili per certi aspetti, nella loro immediata semplicità, ma dalle fortune opposte: il primo è sparito e oggi è archeologia di Facebook, il secondo è il vero strumento principe degli algoritmi del sito, il social plugin capace di dare corpo al grafo sociale col quale Facebook ha costruito il sito di oggi, molto più predittivo e complesso.

I like e le condivisioni suggeriscono advertising targhettizzato, prima alle Pagine poi cercando abbinamenti tra gli utenti e le pagine commerciali del sito, fino a quelle storie sponsorizzate che hanno prodotto un record di class action e infine la decisione di passare oltre. Ma i like stanno perdendo almeno in parte il loro potere, il social network sta lavorando a un Feed delle Notizie che, ripulito dai contenuti di scarso valore, spinga l’utente delle Pagine ad acquistare con pochi euro visibilità per il proprio post. Finisce così l’era della corsa al like come strumento di marketing a costo zero.

Facebook oggi è mobilità

Facebook Home privacy

Oggi Facebook è un sito sul quale si comincia a scherzare, prevedendone l’invecchiamento precoce, superato dalle chat e dall’instant messaging che tanto piace agli adolescenti. Eppure è proprio il loro ambiente, quello della mobilità, a dare sostanza al futuro del sito. Dall’ambiente dei device mobili Facebook ricava il 53% dei suoi guadagni ed è già stato calcolato che tra un anno sarà ben più del 60%. Questo trasferimento è così chiaro e lucidamente interpretato dal social che Facebook ha stimolato un gruppo di lavoro per portare la Rete in mobilità, con nuove e meno costose tecniche, in tutti i luoghi del mondo dove ancora il Web non è a portata di tutti.

La storia e i numeri di Facebook in sintesi

infografica FB 10 anni

 

 

 

 

 

 

Fonte :”Webnews”

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Decimo titolo europeo per l’ allevamento Arajani di Antonio Grasso

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In Repubblica Ceca arriva il decimo campione europeo per l’allevamento Arajani di Antonio Grasso.
A Brno è Erode di Arajani il nuovo giovane Campione Europeo per il Pastore Maremmano- Abruzzese.
Erode, di proprietà dell’allevatrice Maya Belanohava, a 15 mesi diventa il nuovo campione continentale dopo essersi già laureato giovane Campione ceco.
Alla manifestazione erano iscritti anche altri due cani nati nell’ allevamento arianese, Novello di Arajani e Coco di Arajani ed entrambi hanno vinto la propria categoria con la qualifica più alta. Prossimo obiettivo per Antonio Grasso, la mondiale di Agosto in Finlandia.

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“Open Week” dedicato alla salute della donna presso l’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino

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Open Week dedicato alla salute della donna presso l’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino. Dal 22 al 30 aprile l’ASL di Avellino, guidata da Mario Nicola Vittorio Ferrante, insieme a Fondazione Onda ETS, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, organizza la decima edizione dell’(H) Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.

La struttura ospedaliera, inserita nel network Bollino Rosa, offrirà gratuitamente Visite ed esami strumentali, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, info point e distribuzione di materiale informativo.

Sarà possibile effettuare visite specialistiche previa prenotazione nelle seguenti branche:

• Cardiologia, incluso ECG e Ecocardiogramma – per prenotazionitel. 0825 877338

• Ginecologia e Ostetricia, incluso Ecografia Transvaginale – per prenotazioni tel. 0825 877250 – 0825 877246

• Neurologia – per prenotazioni tel. 0825 877333 – 0825 877345

• Pneumologia, incluso Spirometria – per prenotazioni tel. 0825 877365

“Con la decima edizione dell'(H) Open week sulla salute della donna, Fondazione Onda ETS rinnova il suo impegno nell’informazione, la prevenzione e la cura al femminile: una causa che sentiamo nostra da quando l’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin istituì la giornata dedicata alla salute femminile e da lì sempre onorata, offrendo negli Ospedali del network Bollino Rosa aderenti all’iniziativa una settimana, quest’anno ben nove giorni, di servizi gratuiti come visite, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, infopoint e distribuzione di materiale informativo per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati”, commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS. “Il successo che l’(H)Open week sulla salute della donna continua a riscuotere, ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile”.

“L’Azienda Sanitaria Locale di Avellino sta portando avanti ormai da diverso tempo un approccio sempre più orientato al genere, riconoscendo la necessità di una medicina di genere sempre più personalizzata e rispondente alle esigenze della singola persona. Inoltrequesta Direzione Generale ha investito molto sul fronte della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie della sfera femminile, a partire dagli screening oncologici, potenziando l’offerta sanitaria sia territoriale che ospedaliera – afferma il Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante – va in questa direzione anche il lavoro fatto per la crescita del Presidio Ospedaliero di Ariano, che non a caso è inserito nella rete Bollino rosa”.

Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa; il network, composto attualmente da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale e in fase di rinnovo con il bando aperto fino al 31 maggio per il biennio 2026-2027, sostiene la Fondazione nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

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Per la prima volta nella nostra città, il Lions Club Ariano Irpino ha il piacere di ospitare il LionsDay nella giornata di sabato 12 aprile

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Una giornata che mira a far conoscere il mondo dei Lions e a coinvolgere tutta la nostra comunità, all’insegna della salute, della cultura e dell’importanza dello stare INSIEME per aiutare chi ha bisogno!

Unitamente agli altri Lions e Leo Club delle province di Avellino e Benevento (L.C. Avellino Host, L.C. Avellino Principato Ultra, L.C. Benevento Host, L.C. Benevento Arco Traiano, L.C. Morra de Sanctis Alta Irpinia, Leo Club Irpinia e Leo Club Benevento Host) e grazie alla disponibilità di medici volontari e delle associazioni del territorio, verranno effettuati screening gratuiti della vista, del diabete, nutrizionale, senologico e psicologico (tutti previa prenotazione al numero WhatsApp 3891012660) e dimostrazioni di Primo Soccorso.

A partire dalle 10:30 (anche queste su prenotazione WhatsApp al numero 3398777962) avranno luogo visite guidate al “Museo della Civiltà Normanna” e al “Museo Civico e della Ceramica”.

La giornata, con inizio alle ore 10:00 in P.zza Plebiscito, sarà allietata da musica ed artisti di strada e si aprirà con l’esibizione dei “Tamburini dell’Associazione delle Sante Spine” e con la donazione di un ulivo al Comune di Ariano Irpino.

Vi aspettiamo numerosi: sarà un modo per conoscerci e per passare del tempo insieme all’insegna dell’amicizia e del volontariato!

INSIEME POSSIAMO LASCIARE IL SEGNO!!

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