Attualità
Fatture false e omesso versamento di tributi. La GdF emette provvedimenti nei confronti di 8 persone
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino ha eseguito un provvedimento di perquisizione e sequestro, disposto dal Gip di Avellino, nei confronti di 8 persone fisiche, indagate per reati di omesso versamento di imposte, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, false comunicazioni sociali.
Il procedimento penale trae origine da una complessa attività investigativa che ha preso avvio a seguito della esecuzione di verifiche fiscali nei confronti della squadra di calcio cittadina (all’epoca guidata da Walter Taccone, ndr) e di una delle più importanti cliniche private della provincia.
Le complesse attività investigative, svolte dal febbraio 2017, dal Nucleo PEF di Avellino – Sezione Tutela Finanza Pubblica, hanno consentito di documentare come gli indagati a vario titolo abbiano posto in essere un articolato sistema finalizzato soprattutto all’evasione di imposte ma che contemplava anche l’omesso versamento di Iva nonché di ritenute.
In particolare, al termine di tutte le attività di verifica, nonché dei numerosi controlli di coerenza esterna, confrontando i dati emersi, si rilevava a carico dei soggetti coinvolti l’omesso versamento di ritenute per un ammontare complessivo di 967.257,23 euro; l’omesso versamento di Iva per 1.000.358 euro; l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per 417.560 euro; l’omesso versamento di somme dovute mediante utilizzo a compensazione di crediti inesistenti per un ammontare complessivo di 1.961.289 euro; l’emissione di fatture per operazioni insistenti per 362.560 euro.
Nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nell’indagine è stato eseguito il decreto di sequestro preventivo finalizzato al sequestro della somma equivalente, sia attingendo da conti correnti, sia attraverso vincoli reali su beni immobili e mobili registrati o nella loro disponibilità, fino alla concorrenza dell’impatto di 4.709.042, 23 euro.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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