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Fibra ottica, Catricalà: “L’Irpinia sarà interamente servita”

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“La Provincia di Avellino vedrà il divario digitale ridotto a zero e la copertura della rete di accesso in fibra di nuova generazione sarà estesa, oltre che alla città di Avellino, servita da operatori privati, ai comuni di Atripalda, Ariano Irpino, Solofra e Flumeri”. Parola del Viceministro per lo sviluppo economico, Antonio Catricalà, che stamani ha inviato una lettera al deputato Angelo D’Agostino.
Nei giorni scorsi il Parlamentare di Scelta Civica si era rivolto direttamente al vice ministro per avere garanzie sulla copertura della provincia di Avellino. “L’Irpinia – aveva scritto D’Agostino – paga lo scotto di una forte carenza infrastrutturale, anche dal punto di vista della digitalizzazione. Non solo il capoluogo, ma anche centri importanti come Atripalda, cittadina di oltre 10mila abitanti, si candidano e auspicano una rapida diffusione della broadband”.
A stretto giro di posta è arrivata la risposta di Catricalà che dà ampie garanzie su una copertura addirittura totale del territorio irpino. “L’abbattimento del digital divide – scrive il Ministero dello Sviluppo – con il Piano Nazionale per la Banda Larga e la diffusione della Banda Ultralarga e con il Piano Strategico, costituisce uno dei pilastri per lo sviluppo del Paese nel prossimo futuro. Il Mise – prosegue – attraverso la società in house Infratel Italia spa, a partire dal 2005 ha investito in Campania oltre 26 milioni di euro provenienti da fondi statali ed oltre 22 milioni di euro da fondi europei per lo sviluppo delle aree rurali (FEARS), contribuendo ad abbattere il digital divide regionale dall’11,7% al 3,4%”.
“La Regione Campania, grazie alle iniziative avviate di recente, sarà una delle prime ad abbattere il digital divide e ad avere una buona diffusione della banda ultralarga. Su questo particolare punto, – dice rivolgendosi a D’Agostino – La informo che la percentuale delle abitazioni della regione abilitate ai servizi di connettività a 30 Mbps sarà pari al 54% per la fine del 2015 (di cui il 33% realizzato attraverso l’intervento pubblico appena avviato)”.
“La Provincia di Avellino – si legge ancora nella lettera -, al termine degli interventi in corso, vedrà il divario digitale ridotto a zero e la copertura della rete di accesso in fibra di nuova generazione sarà estesa, oltre che alla città di Avellino servita da operatori privati, ai comuni di Atripalda, Ariano Irpino, Solofra e Flumeri”.
Soddisfazione è stata espressa dal deputato irpino che si è detto “grato al Vice Ministro Catricalà per la sollecitudine con la quale ha voluto chiarire le intenzioni del Mise e per le rassicurazioni che ha voluto dare alla nostra provincia e, in particolare, alle comunità di Atripalda, Ariano Irpino, Solofra e Flumeri. E’ il segno evidente – ha aggiunto D’Agostino – di un esecutivo che ha ben compreso quali sono le esigenze ravvisate dalle realtà produttive locali e quali sono i presupposti da creare per ottenere il rilancio del nostro apparato economico”.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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