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Attualità

Fondamentale contributo della ricerca Biogem alla sperimentazione clinica di un nuovo farmaco per la terapia del tumore ai polmoni

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Nei giorni scorsi, l’azienda Farmaceutica Portoghese TRET-U con la quale Biogem collabora, , ha ottenuto l’Orphan Drug Designation da parte dell’EMA ( European Medicines Agency) per l’inizio degli studi clinici nel Mesotelioma Maligno con il suo prodotto Pegasemp.

Questo risultato è stato ottenuto grazie agli studi condotti in Biogem, nell’area MIR (Medicinal Investigational Research) diretta dal Dr. Claudio Pisano, analizzando l’attività del nuovo farmaco prodotto dalla TREAT-U in modelli di mesotelioma pleurico umano sviluppati e caratterizzati in Biogem.

Il nuovo farmaco, Pegasemp, è stato sviluppo con l’intento di bersagliare specificamente tumori che esprimono selettivamente una proteina, la nucleolina. Il farmaco biotecnologico è costituito da nanoparticelle contenenti Doxorubicina e ingegnerizzate con un peptide che ha come target la Nucleolina. In Biogem, la ricerca condotta sui modelli di mesotelioma maligno, ha potuto stabilire che, questo tumore esprime altissimi livelli di nucleolina, il target del Pegasemp.

Successivamente, la ricerca condotta nel MIR di Biogem, in modelli in vivo di questo tumore, trattati con Pegasemp, ha dimostrato come il nuovo farmaco risulti essere estremamente più attivo, in questo tumore, sia in termini di efficacia antitumorale che di ridotta tossicità rispetto alle terapie standard utilizzate nei pazienti. I risultati di tali ricerche saranno presentati al congresso internazionale di oncologia dell’ American Association for Cancer Research (AACR) del prossimo Aprile a Washington.

I risultati della ricerca condotta in Biogem e presentati all’EMA hanno permesso l’ottenimento per il Pegasemp della designazione di “orphan Drug” e la sua autorizzazione per la sperimentazione clinica.

Il contributo di Biogem a tale ricerca ha sicuramente una notevole valenza scientifica ma soprattutto una valenza clinica in quanto l’autorizzazione alla sperimentazione clinica di Pegasemp potrebbe, nel prossimo futuro, dare maggiori speranze di vita ai pazienti affetti da mesotelioma e per i quali ad oggi non esistono cure.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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