Attualità
Frana di Ariano Irpino, tempi lunghi per la riapertura della linea
ARIANO IRPINO (Avellino) – Saranno necessari almeno 30 giorni per il ripristino della circolazione ferroviaria sulla linea Bevenento-Foggia, interrotta tra Montecalvo e Ariano Irpino dal pomeriggio del 12 marzo in seguito ad un movimento franoso.
I tecnici di RFI, impegnati in una visita di ispezione, hanno riscontrato dei movimenti franosi che interessano la galleria Starza e che hanno causato un dissesto per circa 250 metri nel tratto Ariano Irpino – Montecalvo.
Immediatamente è stata disposta l’interruzione della circolazione ferroviaria. Ulteriori approfondimenti eseguiti il 13 marzo hanno evidenziato dei danneggiamenti ad uno dei pozzi di aerazione della galleria nonché un dissesto localizzato dell’opera.
La galleria Starza è lunga 2600 metri e sorge tra le progressive chilometriche 66+731 e 69+331; l’infrastruttura dispone di tre pozzi di ventilazione ai chilometri 67+904, 68+254, 68+729. Sulla linea Caserta-Foggia è la terza in ordine di lunghezza e segue la galleria San Vitale di 4272 metri (tra Vitulano e Benevento) e la galleria Ariano di 3205 metri (tra Ariano Irpino e Pianerottolo).
Per la messa in sicurezza dell’infrastruttura saranno rimossi i detriti presenti sulla sede ferroviaria, verrà demolito e ricostruito il pozzo di aerazione danneggiato e ripristinata la parte strutturale dissestata della galleria. Saranno necessari, inoltre, dei monitoraggi geologici dell’area interessata dal fenomeno franoso e indagini strutturali della galleria.
Durante l’interruzione i treni a lunga percorrenza quali Frecciarossa, Frecciargento, Italo e Intercity saranno attestati nelle stazioni di Benevento e Foggia e sarà attivo un servizio sostitutivo con bus che garantirà i collegamenti tra le località interessate dall’interruzione, con tempi di percorrenza che varieranno in funzione del traffico stradale.
Maggiori dettagli sul programma completo di modifiche alla circolazione dei treni saranno disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità dei canali informativi di RFI e dell’impresa ferroviaria.
Fonte: Ferrovie.it
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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