Attualità
Francesco Albanese Erreì: La vita è troppo corta per fare quello che dicono gli altri
Un curriculum vitae ricco e variegato per il giovane rapper arianese Francesco Albanese, in arte Erreì. Classe 1991 e una grande passione per la musica rap nata nel periodo adolescenziale, che lo ha fatto approdare in televisione nel 2017, come ospite del programma di Rai Uno, “Storie Vere”.
Dopo il lockdown, molti artisti hanno sofferto per la mancata possibilità di esprimersi musicalmente: abbiamo chiesto a Francesco di parlarci della sua quarantena e del rap.
Francesco, quando e come nasce la tua passione per la musica rap?
Nei primi anni delle superiori, ricordo che ero all’ultimo banco e, mentre gli altri compagni seguivano la lezione, io ascoltavo la base con le cuffie e scrivevo! Non avevo voglia di fare altro, mi interessava solo migliorare la mia scrittura.
Ti fai chiamare Francesco Albanese Erreì, cosa vuol dire Erreì?
Da piccolo i ragazzi del quartiere della Stazione mi chiamavano Rischio, perché ero coraggioso e amavo rischiare, così ho portato quel nome anche nella musica.
Hai scritto un pezzo sulla tua città di origine, Ariano Irpino: da dove è nata l’ispirazione?
Il rap ha (aveva?) lo scopo di dire tutto quello che non viene detto dagli altri! Ricordo che quando ho fatto uscire il pezzo “Ariano Cià“, la gente mi parlava come se avessi scoperto il fuoco, invece erano cose che sapevano tutti ma, magari, solo io ho avuto il coraggio di dire e di alludere a determinati nomi e contraddizioni della nostra città! Se risenti il pezzo oggi, a 4 anni di distanza, noti che tutti i problemi che ho elencato, ancora non sono stati risolti: assurdo!
Che messaggi lanciano le tue canzoni e quale canzone ti rispecchia maggiormente?
Le mie canzoni non lanciano nessun messaggio, raccontano semplicemente la mia vita e i miei sentimenti. Non sono così presuntuoso da sentirmi in dovere di lanciare un messaggio specifico, nemmeno io credo di aver capito come funzionano veramente le cose. Posso solamente dire che nella vita bisogna seguire la propria passione e non fare delle cose solo perché bisogna farle o perché qualcuno ci ha detto di farle. La vita è troppo corta per fare quello che dicono gli altri, la canzone che mi rispecchia maggiormente? Ehm… Deve ancora uscire!
Come hai vissuto musicalmente questo periodo di blocco dovuto al Covid-19, hai scritto qualche canzone? Che messaggio daresti ai giovani dopo la quarantena?
Io… è una vita che sto in quarantena, ma, sinceramente, ho avuto più tempo per scrivere e ho decine di pezzi nuovi pronti. Vediamo quali sceglierò per il nuovo disco! Ai giovani non bisogna dire quello che devono fare perché faranno tutto il contrario, quindi: “Ragazzi fate quello che volete, ma con un pensiero alla vostra famiglia, perché in questo momento storico, dobbiamo essere responsabili!”.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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