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Attualità

Francesco Paolo Sgobbo, lo scienziato arianese pioniere della Radiologia medica

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Nacque il 10 agosto 1860 ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) e con la sua opera, svolta prevalentemente a Napoli,

Francesco Paolo Sgobbo, conferì un notevole contributo al progresso e allo sviluppo della Medicina. Fu medico radiologo, professore universitario e direttore dell’Istituto di Elettroterapia e Radiologia medica, nonché docente di Malattie nervose, ma ancor oggi, non è sufficientemente conosciuto e “gratificato” dai suoi conterranei. A parziale riscatto postumo, ne ricostruisce il ritratto in maniera accurata, attraverso un saggio ampiamente documentato, il medico radiologo e scrittore, Giovanni Savignano, nell’ambito della collana edita dal Corriere, dedicata a “Cento uomini d’acciaio”. La vita dello scienziato Sgobbo, si svolge in “un contesto di eccellenze culturali, vanto della miglior tradizione di impegno civile e sociale dell’Irpinia: Paolo Grasso, Pasquale Stanislao Mancini, Francesco De Sanctis, Pietro Paolo Parzanese”, per dirla con Gianni Festa, che ne ha curato l’introduzione, evidenziando come “il loro vissuto, sia stato a fondamento di nobili pagine della cultura europea e internazionale”. Nel volume, l’autore racconta di come Francesco Paolo Sgobbo, sia stato uno dei grandi protagonisti della Scuola medica partenopea: assieme a maestri, amici e colleghi, ebbe modo di distinguersi all’indomani della scoperta dei raggi x (avvenuta l’8 novembre del 1895 e annunciata il 5 gennaio 1896) da parte del fisico tedesco Wilhelm Conrad Rontgen. L’elettricità e i raggi x, avrebbero rivoluzionato la diagnostica medica, influenzando enormemente l’evolversi della ricerca scientifica. Nei primi mesi del 1900, Sgobbo ottenne l’insegnamento nella Regia Università di Napoli, della Elettroterapia, di cui è considerato uno dei padri precursori, sia nel panorama italiano che europeo, cominciando anche ad impartire iniziali nozioni di Radiologia, fino a diventare il primo docente in Elettroradiologia. Dedito anche alla vita sociale e politica, il brillante medico irpino, nel 1913 si candidò alle elezioni del Regno d’Italia per la XXIV legislatura, nel collegio di Mirabella Eclano (AV), ma venne battuto per pochi voti al ballottaggio, da Alfredo Petrillo. Meglio andò nel 1919, allorquando fu eletto deputato per la XXV legislatura del Regno d’Italia, con il Partito Democratico Liberale, assieme a Ettore Tedesco e Alfonso Rubilli. Fu presidente dell’Amministrazione provinciale di Avellino, nonché presidente dell’Ordine dei Medici e si impegnò anche in azioni di tutela dei diritti dei medici.

Giovanni Savignano

UN PADRE DELLA RADIOLOGIA ITALIANA

FRANCESCO PAOLO SGOBBO MEDICO E SCIENZIATO IRPINO

Cenni biografici, scritti e pubblicazioni scientifiche

58 pagine (€ 3,90 nella versione e-book)

Editore: CORRIERE s.r.l.

Attualità

Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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