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Franco Di Cecilia – Una visione lucida e avveniristica: tributo alla memoria di Franco Lo Conte

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Delegato Provinciale alla Cultura, Franco Di Cecilia, ha raccolto il testamento politico di Franco Lo Conte, che oggi 19 aprile, avrebbe compiuto gli anni. Questa la sua commemorazione dell’amico, tratta dalla pagina Facebook e gentilmente concessa.

Oggi Franco Lo Conte avrebbe compiuto 68 anni. Me lo ha ricordato il suo curriculum vitae che, come tributo alla memoria, è fisso sulla mia scrivania da quando me lo ha inviato, il 16 Marzo scorso. Glielo avevo richiesto per candidarlo, d’accordo il Presidente Biancardi, quale membro del Comitato scientifico in seno alla Fondazione “Sistema Irpinia”, istituita dalla Provincia per il rilancio culturale e turistico.
Era contento. Chi più di lui, esperto del settore, avrebbe potuto dare un valido contributo. Gliene parlai già a fine Febbraio, quando mi fece gradita visita nella mia scuola, a Frigento. Mi espose la sua lucida ed avveniristica visione, consegnandomi pure una ricca documentazione, che sto studiando proprio in questi giorni di “detenzione” in casa. Per me costituisce il suo testamento politico, da custodire e far rivivere, a cominciare dalle sue “Crociere d’Irpinia”. M’illuminerà di sicuro nell’esercizio delle mie funzioni di Delegato Provinciale alla Cultura, unitamente all’amica Repole. Lo farò perché convinto della sua validità, ma pure per saldare in parte un debito di riconoscenza per il quale Franco non era mai passato all’incasso.
So bene che nel Novembre 2018 fui rieletto Consigliere Provinciale grazie a lui. Eravamo candidati nella stessa lista dei “Moderati per l’Irpinia”. Egli risultò il primo dei non eletti. Io ottenni poche centinaia di voti in più, ma senza i suoi consensi, il mio seggio non sarebbe scattato. Fu una competizione molto cavalleresca. I primi auguri furono i suoi.
È andato via senza neppure un saluto, dopo una vita da protagonista. Non ce l’hanno permesso. Lo faccio adesso, ora che la naturale commozione lascia il posto al lucido ricordo.
Conto di farlo ufficialmente in Consiglio Provinciale, considerato che il Presidente Biancardi, persona fine e sensibile, ha deciso di commemorarlo nella prima seduta, appena possibile, alla presenza di familiari ed amici. Ciò che si è detto sul suo conto è proprio vero. Egli era: fiero di essere arianese, ottimo amministratore, illuminato imprenditore, pioniere del turismo fieristico, amico della scuola, centrista e moderato coerente (uno dei tanti orfani di partito, dopo l’ingiusto assassinio della DC), affabile ed elegante.
Era soprattutto una persona perbene (detto rigorosamente con la prima “e” chiusa, come avrebbe detto lui, nella sua inconfondibile pronuncia del Tricolle).
Ha confermato che quando un arianese è signore, è più signore!
Ciao Franco.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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