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FRANGIPANE, ALAIA CONVOCA MORGANTE IN AUDIZIONE: “NECESSARIO CAPIRE PERCHÉ’ SEGNALI PREOCCUPANTI SIANO RIMASTI INASCOLTATI.”

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Il Presidente della Commissione Sanità: “Probabilmente la condizione del nosocomio di Ariano è tale da doverlo qualificare come sede disagiata, presupposto per affrontare meglio le criticità. Ora necessario uno sforzo corale per riaprire subito i reparti”.

Napoli, 21 lug – Il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Enzo Alaia, ha convocato la dott.ssa Maria Morgante, Direttore generale dell’ASL di Avellino, affinché venga audita in merito alla chiusura del reparto di pediatria e del punto nascita dell’ospedale ‘Frangipane’ di Ariano Irpino. La seduta della Commissione è prevista a Napoli per martedì, 27 luglio, alle ore 11.00, presso la sede del Consiglio regionale.
“Dopo l’iniziativa del Presidente De Luca, che ha convocato i dirigenti delle ASL campane, la Commissione Sanità del Consiglio regionale vuole audire la dott.ssa Morgante al fine di sapere come la Direzione dell’Azienda sanitaria di Avellino intenda agire per rimediare alla chiusura del reparto di pediatria e del punto nascita del ‘Frangipane’. E’ necessario, inoltre, avere la piena consapevolezza delle criticità che hanno portato alla chiusura e capire perché i tanti segnali che si sono succeduti nel passato non abbiano indotto il management ad adottare iniziative e provvedimenti utili a prevenire le chiusure di oggi.”

“Ora occorre il contributo di tutti per tentare di riaprire nel minor tempo possibile i reparti. Ma soprattutto è necessario creare i presupposti affinché le strutture sanitarie periferiche tornino ad essere attrattive per i medici, evitando il fuggi fuggi, al quale abbiamo fin qui assistito, e la mancata partecipazione alle selezioni pubbliche. Probabilmente la condizione sostanziale del ‘Frangipane’ è tale da doverlo qualificare come sede disagiata. Presupposto, questo – chiude Alaia – per affrontare meglio le tante criticità di oggi”.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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