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Attualità

Frangipane, Carmine Grasso:” Non solo continua a far discutere la carenza di personale all’ospedale Frangipane, ma continua a creare danni”

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Sulla questione ci siamo più volte soffermati con Delibere di Giunta, Consigli comunali, Riunioni dove sono state evidenziati sempre le gravi carenze di personale e sono state denunciate le situazioni critiche di diversi reparti. Le giustificazioni sono state tante, ma adesso comincia un effetto a cascata che sarà difficile da contenere. La carenza di medici e personale paramedico interessa quasi tutti i reparti della struttura ospedaliera ed in alcuni è veramente grave. La Pediatria chiude e coinvolge anche la ostetricia che non avrà più ricoveri. Il tutto sovraccarica di lavoro il PS e la Rianimazione che già, per la carenza di personale, ha dovuto ridurre le sedute operatorie e dall’inizio della pandemia covid, sono sotto stress continuo. C’è poi carenza di personale infermieristico e OSS, costretto ad effettuare turni sotto organico minimo. Con il sopraggiungere delle ferie estive ormai si profila il collasso dei servizi. Allo stato alcuni sono garantiti dal personale assunto a partita IVA che appena andrà via, non consentendo sostituzioni, si rischia di non garantire i livelli essenziali di assistenza.
La radiologia, la chirurgia, la ortopedia, la oncologia, la neurologia, vivono una carenza di medici e personale ormai diventata una cronica e grave normalità.
Situazione estremamente critica per la Medicina Trasfusionale che “lavora” con un solo medico che, ragionevolmente, non può garantire efficacemente le tante necessità degli assistiti né in elezione ne in urgenza.
Adesso con la fine della terza ondata della pandemia Covid, nel momento in cui l’Ospedale avrebbe dovuto riprendere tutte le attività, pienamente soddisfare i tanti bisogni dei pazienti, realizzare definitivamente il DEA di II livello, si trova invece rischiare un depotenziamento tale da mettere a rischio la sopravvivenza della struttura stessa. E’ il momento di agire da parte di chi ha il il dovere di programmare, di gestire e da parte della politica regionale. Non ci sono giustificazioni che tengano perché, quando c’è la volontà, si trovano le soluzioni.
E’ un momento difficile al quale si può ovviare con tante soluzioni. Fondamentale è dare alla struttura un Direttore Sanitario stabile e definitivo che tenga a cuore la struttura stessa e che lavori tutti i giorni per implementare l’Ospedale( in cui crede e per il quale lavora) e che possa programmare un futuro per essa. Alla carenza di personale si può sopperire in tanti modi: convenzioni con altri ospedali, richiamo in servizio di pensionati, partite iva, specializzandi e tanto altro. Io credo che sia innanzitutto la volontà di rilancio dell’ospedale e il credere in esso che può incoraggiare i giovani medici a rimanere. Dimostriamo di credere nel Sant’Ottone Frangipane!

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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