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Frangipane – Il PSI di Ariano non è più disponibile a tollerare la gestione sciatta e inadeguata dell’Azienda Sanitaria

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Il Partito Socialista di Ariano non è più disponibile a tollerare la gestione sciatta e inadeguata che l’Azienda Sanitaria e il direttore sanitario stanno portando avanti rispetto al reparto di Pediatria di Ariano e dell’Ospedale Sant’Ottone nel suo complesso. Un costante e
complessivo impoverimento dei reparti, nei termini di personale e di dotazioni per giungere ad un generale depotenziamento del Presidio Ospedaliero che va a danno della popolazionedell’intero comprensorio della Valle Ufita e degli ulteriori paesi che fanno capo sull’Ospedale di Ariano.
Solo un mese fa l’ASL di Avellino ha diramato una nota con la quale comunicava alla popolazione che il reparto di Pediatria non avrebbe chiuso, anzi, si smentivano categoricamente tali voci, etichettando la questione come “notizia priva di fondamento”.L’Azienda Sanitaria, inoltre, comunicava di aver provveduto a garantire i turni esterni,reclutando personale in convenzione con il Moscati di Avellino per coprire i turni dei mesi di luglio e agosto. Tutto ciò nell’attesa della conclusione dell’iter concorsuale avviato per assumere il personale necessario, l’unica soluzione per il ritorno alla normalità del Reparto. Solo proclami. Chiacchiere per la stampa e per tener buona la cittadinanza. Infatti, a distanza di poco più di 20 giorni, con una nota, il Direttore Sanitario ad interim del P.O. di Ariano, dott. Silvio D’Agostino, comunica che a causa della gravissima carenza di dirigenti medici presso l’U.O.S.D. (Unità Operativa Semplice Dipartimentale) Pediatria e Nido è impossibilitato a garantire la continuità assistenziale, pertanto dalle ore 20 di domenica 18
luglio 2021 il punto nascite dell’ospedale Sant’Ottone chiude. Fino a quando? Non è dato saperlo. Per noi questa è la premessa per la chiusura del reparto maternità. Pertanto, la deputazione socialista presso la Regione Campania si è attivata fin da subito affinché la
questione arrivi sul tavolo del Presidente De Luca. Un Ospedale come Ariano, che copre un vasto comprensorio, non può rimanere senza il punto nascite. La manager Morgante, ormai avvezza a farsi scivolare addosso tutte le critiche e le inefficienze della sua gestione, questa volta deve dar conto di cosa ha fatto nei mesi precedenti e di cosa sta facendo nel momento specifico, non solo per Pediatria ma per tutto l’Ospedale di Ariano Irpino. I pensionamenti non sono eventi casuali ed inaspettati per cui non si può far fronte nell’immediato. E lo stesso neo direttore “ad interim” deve rappresentare alla popolazione qual è il suo impegno per rispettare le disposizioni normative che vogliono tale P.O. come DEA di I° Livello. Aspettiamo riscontri a breve.

Il PSI accoglie positivamente la mobilitazione della cittadinanza e, proprio perché non si può più perdere ulteriore tempo, invita la cittadinanza, le forze sociali, le associazioni e i partiti tutti alla coesione per difendere fattivamente l’ospedale Sant’Ottone di Ariano.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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