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Attualità

Franza:”Riparte l’Area Vasta.Ci siamo anche noi”

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Di ieri i l primo incontro promosso da Ariano, in qualità di Comune capofila, con i 29 Sindaci dell’Area Vasta, con le parti sociali ( CISL-CGILUIL ) e Confindustria.
È chiaramente emersa la volontà unanime di portare avanti un progetto integrato di sviluppo territoriale.
Cintenzione è quella di perorare la causa comune di un territorio che vuole essere ascoltato in regione Campania e in tutte le sedi istituzionalmente deputate a interloquire con le comunità investite, direttamente o indirettamente, da questa importante infrastruttura.
Dal confronto è emersa, inoltre, la volontà ( in questo caso maggioritaria con 25 comuni ) di affidare all’Area Vasta, con Ariano comune capofila, i l compito di pianificare e programmare interventi di sviluppo e di riqualificazione del territorio interessato dalla Stazione Hirpinia e dal raddoppio ferroviario.
Sulle intenzioni e sugli obiettivi nessuna divergenza; sul metodo, invece, ho ribadito la mia ferma convinzione che si debba rispondere a una sfida storica, sin da subito, per una buona volta, come territorio, nella consapevolezza che è giunto i l tempo di unirsi per poter finalmente affrancarci dalla nostra condizione di cittadini “delle aree interne” e reclamare con un’unica, grande voce: “Ci siamo anche noi”.
È per questa ragione che quel noi ritengo non possa ridursi a pochi comuni, ma allargarsi a tutte le comunità che hanno i l sacrosanto diritto di essere partecipi e protagonisti di un “treno” che transiterà nel nostro territorio per interconneterlo e dargli l’ultima occasione di sviluppo.
Domani, questa la nostra proposta, dovrà essere l’intera comunità dell’Area Vasta a firmare i l protocollo d’intesa con Confindustria,
Rappresentanze Sindacali ASI, anche sulla base del documento di orientamento strategico da noi presentato. Che ciò avvenga con Ariano, in
quanto comune capofila, in rappresentanza di tutti Comuni afferenti all’Area Vasta, o con la firma di ciascun comune, perché possa essere insieme a tutti gli altri coprotagonista.
La città di Ariano, per esercitare il ruolo di comune guida di un vasto territorio, non può limitarsi a rivendicarlo, ma ha il dovere di onorarlo con il rispetto che deve a ogni singola comunità per la quale intende essere punto di riferimento.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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