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Attualità

Franza:”Ritorno alla normalità ma senza rinunciare ad essere cittadini responsabili”

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“Dovere di un Sindaco è quello di riconoscere ai propri cittadini comportamenti virtuosi, così come accade per la stragrande maggioranza degli arianesi, e a questo dovere mai mi sono sottratto. Altrettanto doveroso, tuttavia, è deprecare comportamenti e atti che nulla hanno a che fare con il senso civico e il rispetto che si deve alla propria città.

Ed eccomi qui a raccontarvi il risveglio in questa domenica di fine maggio: di buon mattino mi giungono da alcuni nostri concittadini due immagini diametralmente opposte della nostra città. Immagini che raccontano due storie, due storie che recano il segno, a mio avviso, di due volontà, di due consapevolezze diverse: l’una di chi vuole contribuire al bene della propria città; l’altra di chi non vuole, in coscienza, contribuire ma, ancor peggio, recare danno ai propri luoghi, alla propria casa. Fanno da contraltare a lodevoli iniziative promosse dai cittadini e fortemente sostenute dall’amministrazione, come nel caso di contrada Tesoro con la raccolta #PlasticFree, atti di barbarie culturale che il tanto agognato ritorno alla normalità non può giustificare. Atti che offendono gli arianesi e il duro lavoro dei pochi dipendenti comunali che si spendono senza remore per Ariano.
A nulla serviranno le campagne di sensibilizzazione; a nulla serviranno gli interventi per il decoro urbano già previsti; a nulla servirà il prezioso ausilio dei nostri concittadini percettori del reddito di cittadinanza; a nulla servirà la vigilanza degli operatori della polizia municipale e delle forze dell’ordine.
A nulla servirà tutto questo se non c’è la collaborazione di tutti, di ognuno di noi. Il ritorno alla normalità sì, ma quella sana, senza rinunciare all’essere cittadini responsabili, rispettosi e, soprattutto, consentitemi: arianesi “con la capo giusta!”

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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