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Generoso Maraia (M5S):”Un 1°maggio di lutto per Ariano Irpino”

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È un primo maggio di lutto per Ariano. Mi stringo al dolore della famiglia del giovane operaio che nella giornata di ieri ha perso la vita in un cantiere.

Purtroppo il lavoro continua a non andare di pari passo con la salute.

Bisogna accertare se fossero rispettate le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e bisogna farlo subito, considerato che questa tragedia si è consumata in un cantiere per la manutenzione di una strada pubblica.

Fare chiarezza sulle competenze di Anas, delle istituzioni provinciali e nazionali e sulle responsabilità della ditta è necessario per comprendere dove non funzionano i controlli e le procedure di prevenzione e riduzione del rischio. Nessuno ci restituirà le giovani vite stroncate sul posto di lavoro ma possiamo e dobbiamo rendere più stringenti i controlli da parte delle autorità centrali. Lo Stato per poter garantire la salute nei luoghi di lavoro deve prima di tutto far piena luce su queste morti per individuare le responsabilità e integrare l’azione legislativa lì dove è necessario intervenire.

L’impegno di tutta la politica per diminuire le morti sul lavoro deve essere trasversale, così come fu l’impegno per costruire la nostra costituzione fondandola sul lavoro. Abbiamo, come istituzioni, l’obbligo di prendere in carico le sorti delle famiglie colpite da questi lutti garantendo loro garanzie economiche e giustizia.

Tutte le articolazioni dello Stato sono impegnate, in questo momento di emergenza, a garantire la ripresa del lavoro in condizioni di sicurezza. Questa necessità, imposta dal Covid-19, deve diventare l’occasione per rafforzare gli strumenti e le risorse per far camminare insieme il lavoro con la salute e possibilmente anche con l’ambiente.

Dobbiamo impedire che il lavoro da Diritto si trasformi, ogni giorno, nei campi di pomodori, nei cantieri, nelle fabbriche e anche nelle corsie di ospedale, in un ricatto per sopravvivere. La crisi sanitaria ha mostrato a tutti il problema del lavoro in nero, quello senza alcun diritto e mal pagato. Trenta anni fa c’era lavoro per 300 giovani disposti a respirare Amianto, oggi c’è il lavoro sfruttato dalle cooperative di pulizie negli ospedali.

Il M5S ha sempre inteso il lavoro come forma di emancipazione e per liberarlo dal ricatto dove la richiesta è poca e l’offerta abbonda, ha istituito il reddito di cittadinanza come politica attiva di ricerca del lavoro ma anche come la possibilità per molti di salvare la propria vita non piegandosi ai soliti ricatti disumani in cambio di un po’ di lavoro mal pagato e senza alcuna sicurezza.

Dobbiamo fare di più per garantire condizioni di lavoro sicure, salubri e rispettose dell’ambiente. In cambio di pochi euro, in Italia, si vende non solo la propria sicurezza ma anche l’ambiente in cui si vive.

Bisogna fare di più per tutti i lavoratori, che sono la vera risorsa e struttura portante del nostro sistema economico.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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