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Giornata internazionale contro l’omofobia: l’amore gay non è pur sempre amore?

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Oggi si celebra in tutto il mondo l’International Day against Homophobia: sono passati 29 anni da quando l’omosessualità non viene più considerata una malattia mentale, ma una variante naturale del comportamento umano. Si sente spesso parlare di omofobia, ma cosa significa? Letteralmente significa “paura dello stesso”: è una sorta di paura irrazionale verso l’omosessualità, la bisessualità e la transessualità, basata sul pregiudizio. Oggi, nell’Unione Europea, questo termine si è esteso anche al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al razzismo.

Tutta questa paura per il diverso dove nasce? Dal 2009 l’omofobia danneggia la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa, il 30% di tutti i suicidi adolescenziali è provocato proprio dalla paura di essere scoperti di essere omosessuali. Secondo studi effettuati, è molto importante il contesto sociale e culturale da dove si proviene, inoltre influisce molto il fattore psicologico del singolo individuo. Una volta usciti dal contesto familiare cosa succede? Nei contesti scolastici e culturali c’è abbastanza sensibilizzazione verso l’argomento?

Oltre al contesto familiare è importante il contesto religioso: molte religioni disapprovano l’omosessualità, altre mantengono una posizione imparziale. Gli ebrei e successivamente il cristianesimo, hanno condannato l’omosessualità, in quanto secondo il cristianesimo gli organi riproduttivi dell’uomo e della donna sono finalizzati alla procreazione e non per la ricerca del piacere. Ma l’omosessualità esiste da sempre fin dall’Antica Grecia, in cui tra i militari che offrivano sacrifici al dio Eros, prima di un combattimento, c’erano molti gay. Oggi, scoprire di avere un amico o un parente gay, suscita ancora un certo sgomento, soprattutto nei piccoli paesi, in cui, a differenza delle grandi città, è più difficile nascondere la propria natura e le manifestazioni d’amore verso una persona dello stesso sesso. Tutto questo genera sofferenza e frustrazione perché aumenta la tendenza a chiudersi in se stessi, sia in casa che in altri contesti. Ma l’amore gay non è pur sempre amore? O si deve fuggire sulle montagne lontano da tutto e tutti per potersi amare? Così come è accaduto ai protagonisti de: “I segreti di Brokeback Mountain”, un film del 2006, del regista Ang Lee, considerato dai critici uno dei film più romantici che tratta l’argomento omofobia. Il film narra della storia d’amore tra due cowboy, Jack Twist ed Ennis, che scoprono l’amore durante un’esperienza lavorativa in montagna, ingaggiati per condurre un gregge di pecore. I due protagonisti riescono a portare avanti due storie parallele tra la vita che conducono con le proprie compagne di vita e il loro amore che finisce con l’uccisione di Jack, perché viene scoperta la sua omosessualità. Nessuna notizia positiva nemmeno in questo periodo di emergenza Covid-19, in cui sono aumentati i casi di violenza di ogni genere tra le mura domestiche e, sempre a causa dell’emergenza, è slittata l’attuazione della proposta di legge che renderà l’omofobia reato.

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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