Attualità
Giovanni Maraia contro la gestione del Centro Fieristico
Da Giovanni Maraia portavoce di Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:
Tale immobile e’ divenuto Centro Fieristico a seguito di lavori di ristrutturazione , finanziati con fondi dell’Accordo di Programma Quadro per l’ammontare di € 4.320.232,00( Decreto Dirigenziale della Regione Campania N 221 del 12/11/2008 – Delibera CIPE n 20/2004)
Il finanziamento pubblico era finalizzato a dar vita a un Centro che ospitasse le manifestazioni fieristiche deliberate dalla Regione Campania , attinenti alla valorizzazione dei prodotti tipici locali
La Comunità Montana Ufita era stata riconosciuta dalla Regione Campania Ente organizzatore degli eventi fieristici nazionali denominati :
Sud con Gusto
Sapori di Cinema
Mondo Aglianico
Carte in Tavola.
Ciò e’ confermato dalla Delibera della Giunta Esecutiva della Comunità Montana N 160 del 29/12/2011, nella quale sono richiamate le manifestazioni fieristiche da organizzare a partire dal 2012 ,con cadenza annuale
Con questa delibera ,la Giunta esecutiva della Comunità Montana dell’Ufita incaricava il capo area per le attività produttive, ing De Paola , di ricercare” forme di gestione del Centro Fieristico e per l’organizzazione degli eventi in calendario ” ( le manifestazioni fieristiche elencate nella stessa delibera ) .
La Giunta Esecutiva della Comunità Montana dell’Ufita , a seguito di gara pubblica , affidava , nel 2012 , alla società Fiere e Congressi di Ariano , la gestione, a titolo gratuito per sei anni , del Centro Fieristico nonche’ l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche annuali, incluse nel calendario delle fiere internazionali , nazionali e regionali , deliberate dalla Regione Campania e riportate nella delibera della Giunta della Comunità Montana Ufita n 160/2011.
Sia nel bando di gara che nell’affidamento della gestione non veniva indicata la possibilità di poter organizzare manifestazioni fieristiche diverse da quelle stabilite dalla Regione Campania e dalla Comunità Montana Ufita , con ingresso a pagamento e con affidamento a società diverse dalla società Fiere e Congressi
La società Fiere e Congressi, contrariamente all’atto di affidamento e alla delibera della Giunta Esecutiva della Comunità Montana Ufita N 160/2011 , ha organizzato fiere per la caccia e la pesca , per le energie rinnovabili , per la motoristica , per l’idraulica , fiere dell’arte dell’erotismo , per la sposa e fiere del baratto e dell’usato , quest’ultima con ingresso di € 2,50 .
Alcune di queste fiere sono state organizzate dalla società Varraso Eventi .
La Comunità Montana dell’Ufita , pur essendo stata informata dal sottoscritto dell’ uso anomalo del Centro Fieristico da parte della società Fiere e Congressi , non è mai intervenuta affinché venissero rispettate le condizioni stabilite nell’atto di concessione della gestione di detto Centro Fieristico .
Chiedo di voler accertare se :
a) e’ legittima la concessione gratuita della gestione del Centro Fieristico e se tale concessione determina danno erariale per la Comunità Montana Ufita e vantaggio economico per la società Fiere e Congressi ;
b) e’ previsto nell’atto di concessione la possibilità di organizzare manifestazioni fieristiche di ogni genere , diverse da quelle per la valorizzazione dei prodotti tipici locali , deliberate dalla Regione Campania e dalla Comunità Montana Ufita , tanto da giustificare un’attivita’ esclusivamente commerciale ( si tenga conto che il finanziamento pubblico per la realizzazione del Centro Fieristico e’ stato concesso per l’organizzazione di manifestazioni finalizzate alla valorizzazione dei prodotti tipici locali ) ;
c) e’ legittimo che la società Fiere e Congressi affidi ad altre società l’organizzazione di manifestazioni fieristiche e imponga un prezzo per accedere a tali manifestazioni;
d) l’affidamento del Centro Fieristico e’ avvenuto nel rispetto di quanto deliberato dalla Giunta della Comunità Montana co atto N 160 del29/12/11″.
Attualità
Nord e Sud, quanto costa rimanere uniti
A Cercola, in provincia di Napoli, nella sede di Città Futura, domenica 2 febbraio 2024 si è svolto l’incontro sul: “GAP NORD – SUD E REGIONALISMO DIFFERENZIATO”. Il dibattito è stato introdotto dalla moderatrice Valentina Mometti, volontaria e attivista di Città Futura, organizzazione aperta al territorio con uno sportello di cittadinanza attiva vocata a recepire i bisogni della comunità. Si sofferma sul focus dell’incontro nonché sul confronto parlamentare della legge Calderoli. Presenta il primo ospite, il Direttore Responsabile di Meridione/Meridiani, Prof. Salvatore Lucchese, studioso di Gaetano Salvemini, fondatore della Rivista insieme a Valentino Romano e Antonio Bianco. Lucchese, delinea alcuni punti del GAP socio-economico tra le due aree del paese dovuto alle minori risorse finanziarie, di almeno 60 miliardi annui, destinate dallo Stato Centrale al Sud e dirottate verso il Centro-Nord. Minori risorse che determinano la mancanza o scarsità di servizi pubblici offerti ai Meridione, quali: asili nido (14% al Sud, 48% al Nord), tempo prolungato nella scuola dell’infanzia (9% al Sud, 55% al Nord), emigrazione di 100 mila giovani in cerca di lavoro e di circa 500 mila persone ammalate verso il Nord. Dati desunti dai Conti Pubblici territoriali (CTP), dallo Svimez e da studiosi e ricercatori quali: Massimo Villone, Pietro Busetta, Marco Esposito ed altri. Lucchese conclude con una domanda: “chi deve fare cosa e per chi” al fine di rendere l’Italia perequata, unita e coesa.
La parola passa Marco Picardi, Consigliere di opposizione del Comune di Cercola, che pone l’accento sulle ridotte risorse finanziarie a disposizione del Comune fatto che preclude la presa in carico di tutte le persone in condizioni di fragilità e disabilità. Picardi cita l’anno 2019 quale momento dal quale il tema della Questione Meridionale diventa uno dei punti focali del programma politico della sezione di Sinistra Italiana di Cercola, tema sviluppato con iniziative pubbliche tese alla conoscenza delle connessioni politiche che hanno creato le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud.
Prende la parola Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, preliminarmente ringrazia per la sua candidatura alle Europee, come indipendente, nelle liste di AVS. Incentra il suo intervento sulla riduzione della popolazione al Sud e l’astensione al voto dei Meridionali emigrati verso il Nord, i quali non ritornando nei comuni di residenza ingrossano il numero dei non votanti. Inoltre, precisa, che il 25% dei candidati del Nord (c.d. paracadutati) nei collegi elettorali del Sud, in sinergia, con la ridotta partecipazione al voto, riduce la presenza e la rappresentanza dei meridionali in parlamento. Unitamente al fatto che, ad esempio, che la valle D’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha un numero di parlamentari superiore alla Sicilia e alla Sardegna. Conclude, che, il Partito del Sud, con le forze progressiste, deve proseguire la lotta con le denunce, la mobilitazione ed il consolidamento del pensiero meridionalista.
Seguono i ringraziamenti della moderatrice Valentina Mometti rivolti interviene al Presidente dell’ANPI di Napoli orientale ed al Segretario del PD di San Sebastiano al Vesuvio, presenti al dibattito, infine cede la parola al Senatore Peppe De Cristofaro. Il Capogruppo al Senato di Sinistra Italiana (SI), condivide la ricostruzione di Lucchese e cita i dati che determinano le disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud. Pone al centro del suo discorso la disoccupazione, oggi vissuta non più come migrazione con la valigia legata con lo spago ma come momento di crescita e di promozione sociale dei giovani. Afferma che la riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha consentito alla Lega di avere campo libero per incamminarsi sulla strada della secessione del Nord, contrastata timidamente dai partiti di sinistra senza che vi sia stata una ferma e contrapposta azione di sbarramento. Auspica maggior collaborazione con PD e M5S e spera che se il centro sinistra dovesse vincere le future elezioni politiche dovrà mettere una parola definitiva e risolutiva sul controverso art 116, commi 2 e 3, congegno ad orologeria che rischia di far implodere l’assetto unitario della Repubblica. Nel frattempo, ricorda che la Lega vuole proseguire nell’esame delle materie non LEP da decentrate alle regioni richiedenti. Ribadisce che la legge di Calderoli, seppur resa inapplicabile, non è stata integralmente abrogata e dovrà essere discussa in parlamento e, in questa fase, dovranno essere tenuti accessi i riflettori per evitare colpi di mano. Inoltre ricorda che la maggioranza di governo ha respinto la sua mozione di moratoria delle interlocuzioni dello Stato Centrale con le regioni richiedenti sulle materie LEP, sin tanto che non fossero state individuate le risorse finanziarie necessarie per renderli operativi, in ugual misura, su tutto il territorio nazionale. Conclude che la battaglia è complessa ma può essere vinta nell’interessa di tutti i cittadini italiani. La moderatrice invita il numeroso pubblico a porre delle domande, l’invito è acconto e le domande si incentrano sulle vertenze sindacali delle aree in crisi in provincia di Napoli nonché sul tema del dibattito.
Attualità
Forza Italia: il trasferimento del mercato è una condanna alla desertificazione del centro storico
Forza Italia ribadisce la sua assoluta contrarietà al trasferimento del mercato dal centro storico a Cardito. Questa scelta non solo rischia di creare il caos nella viabilità della nuova area individuata, ma rappresenta un colpo durissimo per il centro storico, già messo a dura prova dai lavori in corso.
Senza il mercato, il cuore della città si svuoterà ulteriormente, con conseguenze gravissime per le attività commerciali e per la vitalità della zona. I negozianti, già provati da un periodo difficile, vedranno ridursi ancora di più il passaggio di potenziali clienti, mentre il centro perderà una delle sue ultime funzioni di aggregazione e di attrazione economica.
Per questo chiediamo al sindaco e all’amministrazione di fermare questa decisione e di adottare un metodo serio e partecipato per individuare la soluzione migliore. È indispensabile:
- Una valutazione approfondita sulle conseguenze dello spostamento e sulle possibili alternative.
- L’istituzione immediata di un tavolo tecnico, coinvolgendo commercianti, ambulanti e tutte le parti interessate, per discutere apertamente la situazione. Cosa che a nostro parere andava fatta prima.
- Un chiarimento pubblico sulle effettive difficoltà nel mantenere il mercato nel centro storico. E in caso di impedimenti insormontabili, che vengano spiegati in modo trasparente.
I cittadini hanno diritto a risposte chiare e a scelte amministrative che non penalizzino la città.
Attualità
Provincia – Il dottore Matteo Sperandeo è il nuovo segretario generale della Provincia di Avellino
Il presidente Buonopane: “Profilo di altissimo livello”
Il dottore Matteo Sperandeo è il nuovo segretario generale della Provincia di Avellino. Il presidente Rizieri Buonopane ha firmato il decreto di nomina, con decorrenza da domani, giovedì 6 febbraio.
Il dottore Sperandeo arriva dal Comune di Pozzuoli, dove ha svolto anche il ruolo di direttore generale. In precedenza, è stato – tra gli altri incarichi ricoperti – segretario generale dei Comuni di Terni e Crotone, nonché amministratore unico della società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
“Abbiamo individuato un profilo di altissimo livello – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Il curriculum vitae del dottore Matteo Sperandeo racconta di una carriera straordinaria, contraddistinta da incarichi di primo piano. Vanta, inoltre, una conoscenza notevole delle dinamiche del territorio. Ringraziamo per il lavoro svolto la dottoressa Brunella Asfaldo, che lo scorso 31 gennaio ha conquistato il traguardo della pensione”.
Il segretario generale Matteo Sperandeo potrà contare su un nuovo assetto di dirigenti a tempo indeterminato: il Settore 1 Amministrativo e Programmazione Strategica è affidato alla dottoressa Italia Katia Bocchino; il Settore 2 Economico-Finanziario al dottore Antonio Principe; i Settori 3-4-5 Edilizia Scolastica e Patrimonio, Demanio e Viabilità, Sviluppo strategico e assetto del territorio, Unità Amministrativa Speciale per il PNRR e gli Investimenti, all’architetto Giuseppina Cerchia.
“C’è stata una riorganizzazione generale del gruppo dirigente – sottolinea il presidente Buonopane – che ci consente di proseguire il nostro cammino con rinnovato entusiasmo e grande determinazione, con la certezza che il dottore Sperandeo guiderà nel migliore dei modi questo nuovo processo”.
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