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Attualità

Giovanni Maraia di Ariano in Movimento chiede chiarimenti sul mancato recapito degli avvisi Tari.

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Da Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:

“A moltissimi cittadini di Ariano non e’ stato recapitato l’avviso del pagamento della TARI ( tassa sui rifiuti ) e ciò sta determinando agitazione in particolare nelle persone anziane , ignare di non dover pagare alcuna mora per il ritardo nel versamento della tassa rifiuti 
Questo mancato recapito  e’ da imputare all’ Amministrazione  Comunale di Ariano ,che ha affidato il servizio postale ad un’agenzia di poste private , poco attrezzata a svolgere compiutamente e correttamente la consegna degli avvisi di pagamento della TARI 
La conseguenza di ciò e ‘ che i cittadini , a cui non e’ stato recapitato l’avviso di pagamento , saranno costretti a recarsi presso gli Uffici Comunali per chiedere la consegna di detto avviso . 
Altro disagio determinato dall’Amministrazione Comunale e’ dato dalle lunghe file d’attesa presso gli Uffici Finanziari del Comune di centinaia di contribuenti ,per chiedere chiarimenti sui pagamenti della tassa sui rifiuti 
E’ vostro dovere evitare il disagio e la sofferenza ai contribuenti , potenziando il servizio degli uffici finanziari , con l’apertura quotidiana , sia di mattina che di pomeriggio e attivando anche uno sportello online 
Il Sindaco di Ariano deve tener conto che questi disagi vissuti dai contribuenti Arianesi si aggiungono ad un tassa sui rifiuti esosa , per molti aspetti ingiustificata , determinata dalla volontà politica dell’Amministrazione Comunale di Ariano di non voler combattere l’evasione , di non voler controllare i quantitativi dei rifiuti prodotti ad Ariano e i costi elevati imposti da Irpinia Ambiente spa 
Comprendiamo benissimo che l’Amministrazione Comunale di Ariano,non intende aprire nessun contenzioso con Irpinia Ambiente spa ,riguardo agli elevati costi del servizio rifiuti , visto che nell’Amministrazione Comunale vi è’ la presenza di un dirigente di Irpinia Ambiente e che la stessa società e’ stata fortemente voluta da Gambacorta e che la stessa e’ partecipata al 100% da capitali della Provincia di Avellino, di cui Gambacorta e’ Presidente . 
Saremo noi ad aprire tale contenzioso con Irpinia Ambiente”.
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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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