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Attualità

Giovanni Maraia di Ariano in Movimento:”Gli urlanti furiosi , i demolitori , gli speculatori edili e la destra fascista”.

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Da Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:

La divisione all’interno del centro sinistra ad Ariano e’ stata una iniziativa politica messa in atto per favorire Zecchino e il suo candidato a Sindaco di Ariano Gambacorta. 
Questa potrebbe essere una prima lettura semplicistica dei risultati elettorali ad Ariano. 
E’ stata messa in piedi un’azione con diversi effetti :

a) frantumare il centro sinistra al primo e al secondo turno elettorale;

b) distruggere il PD ad Ariano , per poi conquistarne la direzione politica;

c) favorire Zecchino , bloccando qualsiasi avvio di cambiamento;

Questa  azione devastatrice e’ stata promossa e attuata da personaggi politici ,dichiaratamente appartenenti al PD ,da dirigenti locali e provinciali di questo partito e con il consenso attivo di due parlamentari del PD . 
Un’operazione tutta interna al PD,  che e’stata messa in campo con  un ex consigliere comunale eletto nelle liste del PSI e con personaggi che non hanno mai rinnegato la loro appartenenza alla destra – fascista. 
Un’altra parte di questa operazione e’ stata attuata da soggetti che si dichiarano del PD e che , nel recente passato, hanno tentato con il PUC un’operazione di rilevante speculazione edilizia .Questi chiesero al centro destra arianese  che gli immobili a Cardito  acquisissero una destinazione d’uso residenziale. 
Richiesta  accettata dalla maggioranza di centro destra del Consiglio Comunale di Ariano e avversata, con un ricorso al Presidente della Repubblica ,da parte di tutto il centro sinistra arianese ( ad eccezione di SEL).
L’azione demolitoria nei confronti del PD e di qualsiasi progetto di centro sinistra e’ stato praticato scientemente e senza alcun ravvedimento al primo turno e al secondo turno 
Al primo turno ,i demolitori e gli urlanti furiosi sapevano che il centro sinistra unito sarebbe andato al ballottaggio e che la necessaria alleanza con gli antizecchiniani avrebbe determinato la sconfitta di Gambacorta ( forse Gambacorta non si sarebbe candidato e la lacerazione nel centro destra si sarebbe ulteriormente allargata ) 
Al secondo turno,  gli stessi personaggi politici hanno disdegnato la ricomposizione del centro sinistra e l’alleanza con gli antizecchiniani , perché sapevano che questa coalizione elettorale avrebbe vinto le elezioni e sconfitto Zecchino e Gambacorta 
Sapevano che il loro progetto di distruggere il PD , di favorire Zecchino e di annullare qualsiasi cambiamento su contenuti di centro sinistra , sarebbe fallito 
Hanno preferito la logica distruttiva del ” tanto peggio tanto meglio “
Noi sappiamo che il cammino per ricostruire una prospettiva politica di centro sinistra ad Ariano e’ difficile , e che la stessa non può prescindere da quanto e’ avvenuto in questa fase elettorale 
Ne’ può prescindere da un impegno politico contro i corruttori , gli ingannatori e contro coloro che hanno usato e continuano ad usare  la militanza politica per propri tornaconti personali 
La misura , ormai e’ colma , Ariano e gli Arianesi hanno il dovere di essere informati di chi e’ nel libro paga del sen Zecchino”. 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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