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Attualità

Giovanni Maraia :”Indennizzo da parte di Trenitalia a favore dei lavoratori dell’Isochimica e proposte per il pensionamento”.

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Sottopongo alla vostra  attenzione alcune indicazioni di indennizzo mensile e di pensionamento anticipato  per i lavoratori dell’Isochimica
La premessa di tali proposte e’ data dal  fatto che i lavoratori dell’Isochimica , come ampiamente accertato , hanno lavorato notevoli quantità di amianto senza alcuna protezione , inalando , certamente ,fibre di amianto 
Altra certezza e’ data dalla presenza di tecnici delle Ferrovie dello Stato all’interno dell’Isochimica 
Questi ,  pur conoscendo la pericolosità dell’amianto e pur sapendo le protezioni obbligatorie con cui i lavoratori dovevano scoibentare l’amianto dalle carrozze ferroviarie , permettevano ,dolosamente ,una lavorazione senza alcuna protezione 
Gli effetti mortali e invalidanti si stanno verificando in questa fase 
Tutti i lavoratori dell’Isochimica  vivono un’esistenza contrassegnata da preoccupazioni per l’evolversi dell’asbestosi e sono sottoposti a un costante e preoccupante condizionamento psicologico 
I danni alla salute dei lavoratori e dell’ambiente  vanno addebitati alle FS , che erano consapevoli di quanto avveniva all’interno dell’Isochimica 
Questa responsabilità impone di richiedere, tramite il Sindaco di Avellino e tramite i Parlamentari Irpini, a Trenitalia e al Ministero dei Trasporti la concessione di un indennizzo mensile ( pari all’ammontare di una pensione di un lavoratore con 35 anni di lavoro) a i lavoratori dell’Isochimica 
Indennizzo mensile, da corrispondere fino all’ottenimento della pensione 
A questo indennizzo , utile a poter vivere , va aggiunto un risarcimento per i danni causati alla salute pagato da Trenitalia 
E’ possibile , in alternativa all’indennizzo ,percorrere la strada più complicata del prepensionamento o pensionamento.
Il Parlamento dovrebbe esaminare queste due proposte :
a)i lavoratori occupati in imprese che trattavano amianto, senza alcuna protezione e che possono far valere, attualmente , nell’assicurazione obbligatoria per l’imvalidita’, la vecchiaia ed i superstiti almeno 30anni di anzianità assicurativa hanno la facoltà di richiedere la concessione di un trattamento di pensione , secondo l’art 22 legge 30/4/69 N 153;
b) equiparare i lavoratori dell’Isochimica a quelli delle miniere e delle cave di amianto ( art 6 comma 6 della legge 257/92), moltiplicando per 1,5 il numero di settimane coperto da contribuzione obbligatoria relativa ai periodi di prestazione lavorativa ai fini del conseguimento della pensione e applicando la normativa vigente prima della riforma Fornero
Si comprende che e’piu’ fattibile e più significativo l’indennizzo 
Si spera che questo nostro contributo possa trovare accoglimento e concretizzarsi 
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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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