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Politica

Giovanni Maraia risponde a Lello Castagnozzi a proposito delle primarie.

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Non si è fatta attendere la risposta di Giovanni Maraia a Lello Castagnozzi sulla utilità delle primarie. Di seguito riportiamo integralmente l’intervento del leader di Ariano in Movimento:”Nessuno vieta a Lello Castagnozzi del PD e ad altri di praticare il metodo delle primarie per la scelta del candidato a Sindaco di Ariano del proprio partito , della propria lista ,o del proprio raggruppamento politico-associativo
Nessuno vieta a Castagnozzi , nella disperata ricerca di una visibilità e di una legittimazione quale soggetto politico, di ricevere il consenso elettorale alle primarie di elettori di centro destra eterodiretti da detentori di pacchetti elettorali
Ognuno e’ libero di suicidarsi come vuole
Così come ognuno e’ libero nel centro sinistra di mettere in piede tattiche, apparentemente democratiche,per portare Zecchino nel centro sinistra o per permettergli di riconquistare il Comune di Ariano
Non può , però , Lello Castagnozzi , preso dalla ferva elettorale , imporre ad altri del centro – sinistra un comitato per le primarie o imporre una sua pratica : quelle delle primarie per la scelta del candidato a Sindaco
Non può Castagnozzi vietarci di pensare e agire con la nostra testa
Prenda atto , Castagnozzi , che due soggettività politiche – sociali hanno espresso il proprio punto di vista sulle primarie

Prenda ,atto altresì , nel rispetto delle regole del confronto democratico , della chiara posizione espressa dal segretario della sezione del PD di Ariano e contribuisca a far crescere questo partito, evitando “l’assalto al Palazzo d’inverno”
Noi abbiamo proposto un percorso , basato su contenuti di impegno politico e sociale per Ariano , frutto di un nostro costante e quotidiano lavoro nel sociale , finalizzato a costruire un’alternativa al signoraggio zecchiniano , intriso di corruzione e di mala politica
Continueremo questo nostro impegno civico , al di la’delle elezioni , come abbiamo sempre compiuto da 35 anni , nonostante le sconfitte elettorali e nonostante l’avversione di un ceto politico e di una parte consistente della collettività arianese alle nostre battaglie concrete per la legalità , per l’ambiente , per il lavoro , per i diritti dei cittadino, per l’affermazione della dignità di ogni arianese
La nostra storia politica e’ la prova che non siamo stati mai chiusi nelle sezioni , ne’ siamo stati mai attaccati al potere , come tu affermi nel tuo ultimo comunicato
Non ci siamo mai arresi,abbiamo sempre lottato per cambiare questa nostra società strutturata sulla disuguaglianza ,sulla sottomissione e sul dominio dell’uomo sull’altro uomo
E’ o no , caro Castagnozzi , un esempio di dominio dell’uomo sull’uomo la scelta dei Sindaci di Ariano da parte di Zecchino?
E’ o no , caro Castagnozzi , uno squallido esempio di dominio dell’uomo sull’uomo la scelta di Zecchino di candidare Ciasullo, approfittando della necessità di lavoro di quest’ultimo?
Ti chiedo , perché non rivolgi la tua attenzione a questi problemi a questi atti di disumanizzazione , anziché incartarti nelle primarie o a esprimere sterili critiche a noi ai socialisti al segretario del PD?
Non ti pare che a partire da questi esempi di,signoraggio e di asservimento e’ doveroso , da parte nostra e da parte tua , costruire , anche , e non solo , con le elezioni amministrative ,un avvio di riscatto per Ariano , con la collettività arianese che non ne può più di questo dominio ?
Per attuare ciò non ci vogliono le primarie , c’è’ bisogno di impegno sincero , di solidarietà , c’ e’ bisogno di entrare in sintonia con i bisogni e i sentimenti degli Arianesi , stimolandoli a divenire artefici del cambiamento “

 

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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Attualità

INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS

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In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:

APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI

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Attualità

“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.

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Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.

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