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Attualità

Giovanni Maraia scrive al Ministro delle Infrastrutture per l’apertura di un casello autostradale a Tre Torri-Flumeri.

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Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, prende spunto da due distinte  interviste rilasciate dal Presidente dell’ASI e dall’amministratrice dell’azienda Pasta Baronia, per accendere nuovamente i riflettori su una questione, quella dell’apertura di un nuovo casello autostradale in zona Tre Torri di Flumeri al centro di mille battaglie dell’esponente del movimento arianese. Nella nota si legge:

Il Presidente dell’ASI e l’ Amministratrice di Pasta Baronia ,in due distinte interviste ,evidenziano le carenze delle infrastrutture dell”Area ASI di Valle Ufita in territorio di Flumeri

La mancanza di infrastrutture ,attinenti la comunicazione ,blocca lo sviluppo dell’area ASI di Valle Ufita , interessata  da significative realtà produttive agroalimentari :Pasta Baronia e le  piantagioni di frutta  della Zuegg, oltre ad altre attività industriali.
Una prima infrastruttura da poter realizzare in tempi brevissimi e con costi bassi e’ la realizzazione del casello autostradale sulla Napoli Bari nella zona di Tre Torri di Flumeri .
Tale casello sarebbe a servizio dell’area ASI di Valle Ufita e potrebbe essere realizzato con minime spese ,essendo state già predisposte dall’ANAS le rampe d’accesso dalla statale Tre Torri -Ariano all’autostrada A14.
La richiesta di tale casello e’ stata oggetto di una nostra petizione popolare , sottoscritta da 6 mila cittadini e condivisa dai consigli comunali di Flumeri , Ariano , Zungoli , Villanova , dai Comuni della Baronia , dalla Provincia di Avellino , dal Comune di Montecalvo , dalla Comunità Montana Ufita , dai Comuni di Savignano , Greci , Montaguto, Frigento , Gesualdo , Sturno
Tutti questi atti sono stati inviati, da circa un anno,  al Ministero delle Infrastrutture .
Attendiamo un suo impegno alla realizzazione di questa prima infrastruttura , utile allo sviluppo delle aree interne della Campania”.
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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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