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Attualità

Giovanni Maraia : “Stabilizzazione di 27mila docenti di sostegno”.

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Da Giovanni Maraia riceviamo e pubblichiamo

 

 

Il recente decreto legge che ha approvato la stabilizzazione di circa 27mila docenti di sostegno, e’ un atto adottato dal Governo Letta a seguito di una nostra denuncia del giorno 8 ottobre 2012 al Procuratore della Repubblica di Roma.
Noi denunciavamo la inesatta qualificazione , da parte del MIUR, dei 27 mila posti per il sostegno.
Questi , infatti, venivano qualificati come posti temporanei e contingenti, anziché posti effettivamente liberi e vacanti.
E, ciò , esclusivamente, per poter stipulare per detti posti contratti temporanei, applicando la normativa sulle supplenze( comma 2 dell’art 4 legge 124/99).
Una pratica di impropria qualificazione che ha dato vita al procedimento penale 12360/12 della Procura della Repubblica di Roma, con l’ipotesi di falso ideologico compiuto dal MIUR
Una pratica attuata dal 2008 ,( con l’approvazione dei commi 413 e 414 dell’art 2 della legge 244/2007), che ha ottenuto il consenso di buona parte del sindacato e che avrebbe avuto ininterrotta continuità ,se non vi fosse stata la nostra denuncia al Procuratore della Repubblica di Roma.
Aver interrotto questa illegittima pratica ,significa rendere possibile la continuità didattica agli alunni disabile , a cui , per priorità di bilancio ,era stata negata
Il decreto legge ,recentemente approvato ,riconosce e prende atto che i circa 27 mila posti per il sostegno sono effettivamente liberi e vacanti e che tali erano fin dal 2008
Il MIUR ha quindi l’obbligo di riconoscere a circa 27 mila docenti la condizione di docenti di ruolo ,a partire dal 2008, e ciò soprattutto al fine di evitare un nuovo contenzioso giuridico
Questo comunicato viene inviato al MIUR affinché adotti il provvedimento del riconoscimento giuridico del l’immissione in ruolo , dal 2008, nei riguardi dei 27mila docenti di sostegno , che in questi anni sono stati costretti a sottoscrivere contratti temporanei
Restiamo in attesa di una risposta da parte del MIUR
Giovanni Maraia Ariano in Movimento

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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