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Gli attivisti del Movimento 5 Stelle soddisfatti per la nuova dislocazione della Caserma dei Carabinieri.

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Anche ilM5S di Ariano ha voluto esprimere la propria soddisfazione per la soluzione trovata alla vicenda della dislocazione della Caserma dei Carabinieri.In una nota diffusa alla stampa, i grillini sottolineano la piena soddisfazione per il risultato raggiunto anche attraverso la raccolta  firme che in pochi giorni ha raggiunto la ragguardevole cifra di 1.500 sottoscrizioni da parte dei cittadini, che sarà consegnata agli organi competenti, per dimostrare l’attaccamento della cittadinanza all’arma.Di seguito si riporta la nota del movimento: “Gli attivisti del Movimento 5 Stelle esprimono tutta la loro soddisfazione circa il risultato raggiunto per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri.

La nuova allocazione della Caserma dei Carabinieri è il Centro Sociale del Piano di Zona. Ci vorranno solo ancora un po’ di giorni e risolvere problemi tecnici per il trasferimento dei diversi uffici e risolvere qualche piccolo lavoro di ripristino ma i cittadini arianesi possono tirare finalmente un sospiro di sollievo.

C’è stata davvero una grandissima partecipazione di tutti i cittadini, che hanno capito subito ciò che stava per succedere: il rischio di vedere la Caserma dei Carabinieri “sparire” definitivamente da Ariano era molto concreto.

Nel giro di pochissimi giorni si è organizzata una manifestazione che ha visto partecipi in primissima linea i cittadini e che hanno manifestato pacificamente tutta la loro contrarietà al trasferimento della Caserma. Partecipe anche la Chiesa. La sicurezza e la legalità deve essere garantita a tutti, specialmente in un territorio vastissimo come quello di Ariano.

Grande risposta anche con la petizione: raccolte quasi 1.500 firme nel giro di pochissimi giorni. Firme che verranno comunque consegnate proprio per far sentire forte la voce dei cittadini.

Noi attivisti vogliamo far notare ai cittadini che il problema della caserma dei Carabinieri era noto già da diversi anni. Come al solito la politica ha tenuto ben nascosta la situazione, non affrontando mai il problema anzi il risultato finale prodotto era l’ormai trasferimento della Caserma a Mirabella Eclano.

Vogliamo far nostre, infine, le parole dell’Avv. Monaco, Presidente dell’Ordine degli Avvocati:” Dobbiamo intervenire sulla politica… Chi si fa carico dei problemi di Ariano merita il consenso da parte dei cittadini, chi non si fa carico dei problemi di Ariano o addirittura non mantiene le promesse fatte debbono essere segnalati agli elettori perchè l’unica arma che abbiamo nei confronti della politica è il voto….

 “Gli attivisti del M5S di Ariano Irpino”

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Attualità

Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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