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Attualità

Gli studenti della “Federico II” in visita agli impianti di depurazione del Consorzio di Bonifica dell’Ufita

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Nei giorni scorsi alla Scuola di Medicina e Chirurgia del Dipartimento di Sanità Pubblica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, diretto dalla prof.ssa Maria Triassi, si è tenuto un seminario di studio sulle tecniche di depurazione, a cui ha portato il suo competente e appassionato contributo il dott. Nicolino Carbone. A conclusione dell’interessante iniziativa, è stata prevista una visita esterna da effettuarsi presso le opere irrigue e di fitodepurazione realizzate dal Consorzio di Bonifica dell’Ufita nell’ambito del progetto PSR “Valle Calore Irpino”, in via di ultimazione. Gli studenti provenienti da Napoli, guidati da Carbone, dal presidente e dal direttore del Consorzio di Bonifica, Francesco Vigorita e Elziario Grasso e dai tecnici dell’Ente, il giorno 13 dicembre prossimo visiteranno i sistemi di fitodepurazione delle acque realizzate sulle opere irrigue nei comuni di Mirabella Eclano e Apice. I giovani universitari, dopo la lezione seminariale teorica d’aula, avranno la possibilità di visionare in loco la concretezza realizzativa di un’opera molto importante che permetterà di mettere a disposizione delle aziende agricole ricadenti nei territori dei Comuni di Mirabella Eclano, nell’avellinese, e di Apice, nel beneventano, una risorsa (acqua per irrigazione) indispensabile per produzioni di qualità e igienicamente sicure. Il progetto del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, in fase di ultimazione, interessa un’area irrigata/irrigabile pari a 257,15 ettari di superficie agricola utilizzata. Si propone la riconversione dell’esistente schema irriguo della valle del fiume Calore irpino al fine di apportare miglioramenti alla pratica irrigua nell’area e di raggiungere gli obiettivi di razionalizzazione e ottimizzazione della risorsa, l’introduzione di sistemi irrigui moderni e innovativi, un sensibile risparmio della risorsa idrica, di favorire innovative pratiche agronomiche e rendere possibile la conversione di produzioni in contrazione verso colture a più alto reddito.

Il presidente del Consorzio, Francesco Vigorita, ha accolto con soddisfazione l’annuncio della visita. “E’ il riconoscimento per un’opera che il Consorzio ha fortemente voluto e i cui effetti saranno avvertiti in positivo da tutte le aziende interessate. E’ un riconoscimento anche all’eccellente attività del Consorzio messa in atto dai suoi dirigenti e tecnici. Ringrazio l’Università per l’attenzione rivolta a questa realizzazione”.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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